Toscana meno “rossa” dopo i ballottaggi

Una Toscana meno “rossa” esce dai ballottaggi: il Partito Democratico tiene a Lucca, ma perde Pistoia a vantaggio del centrodestra e Carrara (Massa Carrara), dove vince M5s. In quest'ultima città il sindaco sarà Francesco De Pasquale di M5s che ha ottenuto oltre il 65 per cento, lasciando a poco più del 35,5 per cento il candidato Pd Andrea Zanetti: è la prima volta che la “patria” di cavatori e anarchici, da sempre guidata dalla sinistra o dal centrosinistra, cambia governo.

Già in testa al primo turno, De Pasquale ha trovato terreno fertile anche nella divisione interna al Pd che aveva portato a commissariamenti, ricorsi in tribunale e a due candidati di centrosinistra in corsa al primo turno. Per il M5s è il secondo successo colto in Toscana dopo la clamorosa “conquista” di Livorno due anni fa. Prima volta anche per Pistoia dove il sindaco uscente del Pd Samuele Bertinelli, che pure era partito in vantaggio al primo turno, si è fermato al 45,7%, superato da Alessandro Tomasi del centrodestra con il 54,3%: anche in questo caso dalla proclamazione della Repubblica è la prima volta che Pistoia ha un sindaco non di sinistra.

Sfida sul filo di lana a Lucca, forse la città considerata più “contendibile” vista la sua storia recente di alternanza di governo, vinta dal sindaco uscente Alessandro Tambellini (Pd) con il 50,5 per cento sullo sfidante di centrodestra Remo Santini al 49,5 per cento. In Toscana sono attualmente sei su 10 i capoluoghi di provincia amministrati dal centrosinistra (Firenze, Prato, Siena, Massa, Pisa e Lucca), uno da M5s (Livorno) e tre dal centrodestra (Grosseto, Arezzo e Pistoia).

Aggiornato il 26 giugno 2017 alle ore 15:44