Ue: chi vuole fare la fine della Grecia?

Abbiamo letto tutti che per Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, la crisi in Europa è bella che finita. È vero? È falso? Non sarà la solita “sóla” rifilata alla disomogenea e recalcitrante cittadinanza europea? La Grecia non sembra sentirsi così “fuori dalla crisi” visto che, ormai distrutta dall’Europa tedesca, sta tuttora supplicando nuovi finanziamenti dopo aver approvato altri 5 miliardi di euro di tagli, il 9 per cento in meno per le pensioni e più tasse. Ci sono, in Grecia, gli scontri nelle piazze, mentre per l’Europa Draghi ritiene la situazione “normale”. Sarà. Poi c’è il nuovo presidente della Francia Emmanuel Macron che, ancora prima di insediarsi, è corso a salutare e omaggiare la sovrana dell’Europa tedesca: Angela Merkel.

Poi c’è la Spagna, forti questi spagnoli che, per il sì e per il no, hanno avanzato pochi giorni fa una richiesta di rivedere le regole europee senza che nessuno, ma proprio nessuno, se li filasse. E l’Italia? Noi siamo qui bloccati, senza possibilità di voto a causa di Sergio Mattarella e del Pd che vogliono l’accoglienza sregolata. E sia chiaro il meccanismo in base al quale strepitano: non pagano loro. Così facendo, odiano Donald Trump che il soldo, come Silvio Berlusconi, se l’è costruito e creato lavorando davvero, e, tartassandoci di tasse, regalano i nostri soldi pubblici con bonus demenziali e “accolgono” facendo i “buonisti”. Ma, come si dice: rem tene, verba sequentur.

Ecco come è messa l’Italia oggi nel consesso europeo. Il suggerimento e la direzione da intraprendere è quella opposta. Per non divenire presto la Grecia, bisogna approfittare della minaccia non troppo velata da indirizzare all’Europa tedesca di uscirne. Ciao ciao. L’Italia comunica a Germania e Francia che se ne va, se (e sottolineo il se) non si ricontratta l’Intera Unione trasformandola da Europa tedesca in nuova Europa, anche con la rimodulazione dell’Euro. Tutto questo facendo asse con Donald Trump, dagli Stati Uniti, e sponda su May, dal Regno Unito. L’Italia deve cavalcare la grande opportunità di cui è diventata a sorpresa forte: minacciare di andarsene. Non ci si illuda, Germania e Francia non vogliono una terza “amica” alleata pari grado, si sono già accordate per un vagone merci da guidare con dietro, a mo’ di zavorra, Italia e Spagna. Appena pesa, la zavorra, si butta giù. Come la Grecia. Chi vuol fare la fine della Grecia in Europa?

Aggiornato il 23 maggio 2017 alle ore 14:10