Va tutto bene, Madama la Marchesa!

Gli atti terroristici di questi ultimi giorni hanno concentrato l’attenzione del mondo intero sul pericolo che riguarda gli attentati, vista ormai la diffusione del fenomeno alimentato, checché se ne possa pensare, dall’estremismo islamico. Tutti noi ormai siamo esposti, nei luoghi di lavoro o di svago.

Tutto chiaro, ma per i governanti dell’Europa e dell’America che traggono vantaggi economici ingentissimi dalla vendita delle armi il fenomeno sarebbe sotto controllo. Anche il Pifferaio Fiorentino non fa altro che ripetere che la nostra sicurezza è assicurata. Intanto la cronaca quotidiana non fa altro che raccontare episodi di furti e rapine, per non parlare degli stupri consumati in danno dei cittadini italiani ormai accerchiati dall’invasione di massa di profughi e clandestini che, sbarcati sulle nostre coste, vengono smistati nelle tante località per favorire la speculazione delle Cooperative od associazioni ipocritamente definite benefiche, non curanti degli interessi degli italiani privati ormai anche della libertà di fare una semplice passeggiata insieme ai figli. Per non parlare dei danni subìti dalle tante località turistiche, che vedono giorno dopo giorno diminuire gli introiti quanto mai necessari per la famosa crescita economica e sociale tanto propagandata da Renzi e compagnia.

E pensare che a capo del ministero dell’Interno - che dovrebbe garantire la sicurezza - vi è un personaggio ormai più noto per la sua manifesta inettitudine che per le sue gesta di voltagabbana. Davvero un disastro che non interessa più solo gli operai o gli artigiani ormai abbandonati al loro destino, ma anche il ceto medio che per tanti anni ha rappresentato la ricchezza non solo economica ma anche culturale del nostro amato Paese. Quando parlo di ceto medio mi riferisco ai professionisti ed ai piccoli imprenditori che dopo una dura giornata di lavoro hanno paura di rientrare a casa nella certezza di trovare bollette varie ed ingiunzioni di pagamento da parte delle tante strutture pubbliche e private che si preoccupano della riscossione di tributi e balzelli vari. La mattina seguente rientrano a lavoro nei loro studi od uffici con l’ansia di non potere assolvere i loro adempimenti non solo fiscali nei tempi stabiliti.

Nel frattempo, si legge sui quotidiani, in particolare quelli che si occupano di economia e finanza, degli stipendi d’oro in Rai, a dispetto di tanta gente che non riesce a conciliare il pranzo con la cena pur lavorando magari dieci ore al giorno. In un Paese normale succederebbe qualcosa di molto grave ma in Italia tutto si risolve in un gesto diffuso di indignazione che si esaurisce al bar durante il consumo di un caffè e di un cornetto. Tanto c’è il calcio a farla da padrone, con particolare riguardo al calciomercato estivo. Tutto va bene, Madama la Marchesa!

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 21:49