Perché la Merkel frena e gli altri due no

Al contrario della Merkel, che è la solita furbacchiona, i due furetti del direttorio, Hollande e Renzi, spingono per obbligare gli inglesi a portare via subito le carabattole dalla casa coniugale.

Come se adesso, che il dado è tratto, il problema vero fosse quello, anziché intervenire per modificare completamente le ragioni che lo hanno generato. Su questo sì che si dovrebbe fare presto, per cambiare un tavolo che più passa il tempo e più si capisce che sia stato apparecchiato solo per la Germania. Perché sia chiaro, il vero motivo per il quale la gente d’Europa è esasperata e non ne può più, è proprio lo strapotere della Germania e la impostazione germanocentrica dell’Euro e della Ue, che ha impoverito tutti tranne i tedeschi. Ecco perché la Merkel è l’unica a non mettere fretta all’Inghilterra e i motivi sono ovvi ed evidenti.

Innanzitutto i rapporti commerciali e gli scambi fra Germania e Inghilterra sono enormi, dunque fintanto che non sarà cancellata l’ultima riga dei patti, la Merkel continuerà a guadagnare a mani basse. Va da sé, infatti, che, per come sono impostati i vincoli Ue, la Germania può solo trarne vantaggi, dunque, più dura e più fa verdura. Ma se non bastasse questa di ragione ve ne è una ancora più importante, che la Merkel capisce bene e cioè quella che, se una volta staccata ogni cinghia, l’Inghilterra fuori dalla Ue manifestasse salute e benessere, per i tedeschi sarebbe la fine del bengodi. Va da sé, infatti, che in quel caso la Gran Bretagna testimonierebbe in modo inequivocabile che si può stare benissimo senza Euro e soprattutto senza Ue, almeno questa di Ue. Dunque, crollerebbe definitivamente l’ipocrita costruzione dell’assunto che fuori dall’Europa germanocentrica si muore e basta.

La Merkel questo lo sa bene e per questo non ha nessuna voglia di mettere fretta all’Inghilterra, anzi, per lei più fa con comodo e meglio è. Sono solo i due geni del panorama europeo, Hollande e Renzi, che pensano di farsi belli intimando velocità agli inglesi, oltretutto non ricavandone nulla, visto che Cameron ha risposto che prenderà il tempo necessario. Insomma, ancora una volta la Merkel pensa giustamente ai suoi affari, mentre Hollande e Renzi alle chiacchiere inutili e ridicole. Mentre l’Europa rischia di bruciare per le follie di patti e vincoli che hanno strozzato tutti e dai quali giustamente l’Inghilterra si è emancipata, loro, i due furetti, prendono a spintoni gli inglesi. Roba da matti, cari amici, del resto se ci fosse stato buon senso e capacità non saremmo arrivati a tanto e se tutto ancora miracolosamente si regge è solo per santo Mario Draghi, non certo per Hollande o Renzi. Bisogna fare presto, subito, a cambiare le regole del gioco, per consentire a ogni Paese Ue di crescere e svilupparsi, altrimenti la protesta popolare condurrà l’Europa inesorabilmente allo sfascio.

È un’altra Unione europea che serve, un’altra Maastricht, un’altra Nizza, Lisbona, un altro impianto monetario, flessibile e diverso, servono gli Eurobond, serve che i tedeschi investano il loro surplus accumulato, solo così sarà possibile rinascere. Il tempo sta davvero per scadere e, dunque, se c’è una sola cosa da fare in fretta è smontare questa Ue e costruirne una nuova più giusta, solidale, flessibile e soprattutto meno, molto meno tedesca.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 21:54