Calo vendite iPhone: rallentano le assunzioni in Apple

A causa della frenata nelle vendite dei suoi iPhone, Apple ha deciso di ridurre il ritmo delle assunzioni in alcune sue divisioni. Lo ha rivelato Bloomberg, citando fonti interne alla società di Cupertino. Lamministratore delegato Tim Cook avrebbe comunicato la notizia ai dipendenti in un incontro svoltosi lo scorso 3 gennaio, cioè il giorno dopo la lettera agli investitori in cui il numero uno di Apple ha corretto al ribasso le stime sui ricavi per il quarto trimestre 2018, a causa del rallentamento della domanda di iPhone soprattutto in Cina.

Nel corso del meeting – scrive Bloomberg - è stato chiesto a Cook se la società avrebbe imposto un blocco delle assunzioni. Il Ceo ha negato leventualità del blocco, spiegando però che alcune divisioni avrebbero ridotto le assunzioni. Cook avrebbe aggiunto di non aver ancora identificato le divisioni interessate, ma ha precisato che gruppi chiave come quello sull’intelligenza artificiale non sarebbero colpite dal provvedimento.

Questo “ridimensionamento” di Apple arriva pochi giorni dopo l’allarme, lanciato dagli analisti di Credit Suisse, sulla contrazione del mercato degli smartphone, per il quale si prevede una “caduta libera” nel 2019, portando il comparto alla peggiore performance di sempre dal 2013 (prima del “boom”). Credit Suisse stima che la crisi colpirà tutto il mercato, portando il livello di smartphone prodotti a circa 289 milioni di unità nel corso del primo trimestre del 2019.

La cifra rappresenterebbe un crollo del 19 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e corrisponderebbe, appunto, ai valori registrati nel 2013. Tra le principali cause individuate da Credit Suisse, ci sarebbe il rallentamento delle vendite in Cina, menzionato dallo stesso Tim Cook di Apple durante lannuncio del taglio delle previsioni del prossimo trimestre. Ma, secondo gli analisti, “le vendite inferiori non sono necessariamente limitate alla Cina, con altri mercati che potrebbero essere saturi”.

Aggiornato il 23 maggio 2020 alle ore 11:49