Salgono le vittime del missile russo a Dnipro

Continuano le ricerche sotto le macerie del condominio di Dnipro colpito dai russi sabato scorso. Oggi, i soccorsi ucraini avrebbero trovato il corpo di un bambino. Il sindaco della città, Boris Filatov, ha diffuso il bilancio totale delle vittime, che salirebbe a 44 morti. “79 persone sono rimaste ferite, compresi 16 bambini, e 39 persone sono state soccorse, inclusi sei bambini”, avrebbe riferito su Telegram Kyrylo Tymoshenko, vicecapo dell’ufficio presidenziale ucraino. Secondo i soccorsi di Kiev, sarebbero ancora 25 le persone che risultano disperse dopo l’attacco missilistico del Cremlino. “Abbiamo ricevuto 47 segnalazioni di persone scomparse, di cui 18 persone sono state trovate morte, quattro persone sono state trovate vive con parenti, negli ospedali, 25 persone sono attualmente ricercate”.

Annuncia le dimissioni Oleksiy Arestoviych, il consigliere presidenziale ucraino, in seguito alle polemiche che sarebbero arrivate dopo le sue dichiarazioni sull’attacco missilistico. Sabato scorso, dopo lo scoppio del razzo sul condominio di Dnipro, il consigliere di Volodymyr Zelensky avrebbe ipotizzato che il danno fosse stato recato dai detriti di un missile della contraerea ucraina. Il presidente ucraino ha preso parola, sottolineando i molti messaggi di solidarietà di tutto il mondo ricevuti da Kiev in seguito all’attacco. Zelensky ha condannato il “silenzio codardo” del popolo russo di fronte alla morte dei civili.

Parlando in russo, si è rivolto a tutti coloro “che anche ora non sono riusciti a pronunciare qualche parola di condanna per questo terrore”. “Il vostro vile silenzio, il vostro tentativo di aspettare che passi ciò che sta accadendo – continua il capo di Stato – finirà solo con il fatto che un giorno questi stessi terroristi verranno a prendervi”. La first lady ucraina, Olena Zelenska, è intervenuta sulla guerra al forum economico mondiale in corso a Davos, asserendo che solo con il “ritiro delle truppe russe da tutto il territorio ucraino” verrà ristabilito il diritto internazionale. La pace, quindi, potrà essere discussa solo con la resa del Cremlino.

Aggiornato il 17 gennaio 2023 alle ore 17:11