Il Regno del Marocco e la crescita delle relazioni con la Nato

Il Nord Africa è una regione geografica essenziale per il controllo e il monitoraggio delle attività terroristiche internazionali per gli Usa, l’Europa e il mondo occidentale. “Il Regno del Marocco è un attore essenziale nella lotta al terrorismo internazionale”, ha recentemente dichiarato a Rabat il vicesegretario generale aggiunto della Nato per gli affari politici e la politica di sicurezza, Javier Colomina Piriz. Secondo i vertici del comando atlantico, il Marocco è un Paese essenziale per la crescita e il rafforzamento dell’Alleanza Atlantica, sia per il contrasto al terrorismo internazionale che per il grande lavoro di monitoraggio territoriale contro le interferenze della Russia in Nord Africa. La “cooperazione pragmatica” diviene utile anche per contrastare le crescenti esercitazioni militari russe nel mar Mediterraneo, causate dal rafforzamento della cooperazione militare tra l’Algeria e la Russia. Nelle ultime settimane, alcune navi da guerra russe hanno attraccato al porto di Algeri e già alcuni mesi fa il porto di Jijel, ubicato nell’Algeria nordorientale, aveva ospitato un cacciamine della Marina russa.

Attualmente, il Regno di Mohammed VI si posiziona come forza trainante e interlocutore privilegiato nel dialogo del Mediterraneo, in un momento in cui la regione deve affrontare importanti sfide per la sicurezza regionale e le politiche migratorie. Invece, l’Algeria diviene sempre più un partner importante della Russia, nonché acquirente di primo piano delle armi di Mosca. La Russia sta proseguendo nelle operazioni militari nell’area di Algeri e gli analisti militari ricordano che il presidente algerino, Abdelmadjid Tebboune, ha annunciato una fruttuosa cooperazione con Mosca per una fornitura di armi dal valore compreso tra 12 e 17 miliardi di dollari per. L’Algeria è interessata ai caccia di quinta generazione Sukhoi Su-57, al sistema da difesa aerea a lungo raggio S-500, al tank T-14 e ai bombardieri di prima linea Sukhoi Su-34.

Diversi eurodeputati del Partito popolare europeo hanno espresso preoccupazione per le manovre militari congiunte condotte da Russia e Algeria nel Mediterraneo. I deputati europei ritengono che questa collaborazione sia “estremamente preoccupante non solo per la pace e la sicurezza, ma anche per gli interessi dell’Unione europea”. Contrastare le attività russe nel Mediterraneo diviene possibile rafforzando le sinergie con il Marocco, che resta un partner molto attivo in termini di partecipazione alle attività di cooperazione militare con l’Occidente, come hanno dimostrato le recenti partecipazioni del Regno alla missione Ifor/Sfor in Bosnia dal 1996 al 2004 e successivamente con la Kfor in Kosovo dal 1999 al 2014. Una cooperazione geopolitica che trova il parere favorevole anche di Israele, che punta alla formazione di un blocco anti-iraniano normalizzando le relazioni con il mondo arabo attraverso gli Accordi di Abramo, già sottoscritti dal Regno del Marocco, da estendere anche ad Egitto e Giordania, così da isolare le scellerate politiche internazionali e criminali di Teheran, che sta implementando una crescente cooperazione militare con Mosca.

Aggiornato il 19 dicembre 2022 alle ore 08:27