“Non c’è l’obbligo della mascherina”: un italiano a Oxford

In Gran Bretagna “non c’è l’obbligo della mascherina”. A parlare è Cristian Trovato, ricercatore associato dell’Università di Oxford, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus.

Sulla situazione Covid nella Perfida Albione, Trovato ha detto: “La mascherina è un qualcosa che si tende a relegare nel passato, c’è ancora qualcuno che la usa ma sono in pochi. Lunedì c’è stata una grossa fiera con chioschi e bancarelle, con migliaia di persone su un’unica strada e tutti senza mascherine. Qui si è tornati all’era pre-Covid”.

Secondo quanto raccontato, “i dati evidenziano un incremento lento e costante dei ricoveri, però sono numeri molto più bassi rispetto alle precedenti ondate. Adesso – ha riferito – hanno riaperto anche le scuole e bisognerà valutare quell’impatto. Però adesso la situazione sembra sostenibile, il sistema ospedaliero regge. Considerando la popolazione sopra i 16 anni, siamo quasi al 90 per cento di prime dosi e 80 per cento di doppie dosi”.

Le misure anti-Covid in Gran Bretagna

Il premier britannico Boris Johnson, nel frattempo, ha illustrato la strategia da parte del Governo per affrontare la pandemia nei prossimi mesi (autunno e inverno). Un piano di trentadue pagine, illustrato ieri, dove il Governo ha preso l’impegno di intraprendere “qualsiasi azione necessaria per proteggere l’Nhs (il Servizio sanitario nazionale) dall’essere sopraffatto”. Allo stesso tempo, tutte le “restrizioni economiche e sociali più dannose” verranno prese in esame come “ultima possibilità”.

In parole povere, il Piano B avrebbe in serbo: obbligo della mascherina, utilizzo del Green Pass per una serie di luoghi al chiuso, lo smar tworking. Il Piano A, invece, punta all’avvio di una campagna per la terza dose di vaccino per la popolazione al di sopra dei 50 anni.

Aggiornato il 15 settembre 2021 alle ore 12:15