Diplomazia e gaffeur

In troppi parlano del cosiddetto “incidente diplomatico” di Ankara senza alcuna cognizione di causa. Ovvero senza la minima nozione dei protocolli diplomatici che regolano incontri come quello. E che, ai competenti, risultano perfettamente rispettati, come ha spiegato chiaramente sul Corriere della Sera l’ambasciatore Carlo Marsili, che essendo stato a lungo Ambasciatore in Turchia, e poi a capo del personale della Farnesina, in tale materia può decisamente tenere cattedra.

Spiace, per altro, osservare come a questo coro scomposto e inopportuno, abbia unito alle altre la sua, ben più autorevole, voce anche il presidente Mario Draghi. Non avendo alcuna propensione per analisi dietrologiche – che potrebbero portare all’idea di un mero pretesto per creare attriti con un partner per l’Italia fondamentale – ci limitiamo a pensare ad una scarsa conoscenza delle regole vigenti nella diplomazia internazionale. E a consigliare al presidente del Consiglio italiano di prendersi un valido consigliere diplomatico.

(*) Tratto da Il Nodo di Gordio

 

Aggiornato il 09 aprile 2021 alle ore 13:30