Coronavirus: contagi in Europa e Paesi in lockdown

Una impennata di contagi. Numeri raggiunti nemmeno a marzo e aprile, mesi dell’inizio dell’emergenza. Il Coronavirus entra a gamba tesa in Europa. Un incremento di infezioni che secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) è legato a errori maturati nel corso della quarantena. In pratica, i positivi non avrebbero osservato il periodo indicato di isolamento: è questo il senso dell’intervento di Mike Ryan, direttore per le emergenze dell’Oms.

Dati alla mano, circa 48 Stati europei dell’Oms nell’ultima settimana hanno registrato una crescita dei contagi del 50 per cento. Vediamo come hanno reagito alcuni Paesi del Vecchio Continente, ovvero: Polonia, Spagna, Galles, Germania, Austria, Irlanda, Francia.

Polonia

Alcune città localizzate come zone rosse hanno avviato delle chiusure il 17 ottobre. Uno dei punti dove è più alta l’incidenza dei contagi è Varsavia. Lezioni da casa per gli studenti, scuole chiuse così come i ristoranti, che abbasseranno la saracinesca alle 21. Stop a matrimoni, controlli serrati per chi sale sui mezzi pubblici e chi entra nei negozi.

Spagna

Quattordici giorni di lockdown nella regione settentrionale della Navarra, dopo Madrid. Ci si potrà sportare (entrata e uscita) esclusivamente per motivi di studio, lavoro, emergenze o in caso di assistenza a familiari. Capitolo locali: bar e ristoranti chiusi alle 21. Stesso orario di chiusura per i negozi, che opereranno al 40 per centro della propria capacità.

Galles

Il lockdown in Galles partirà il 23 ottobre e durerà fino al 9 novembre. Una scelta, questa, dettata anche dai numeri: nell’ultima settimana sono stati registrati 10mila contagi. Cittadini in casa, chiusi i negozi non essenziali e i luoghi di culto (eccezion fatta in casi di funerali o matrimoni). Dopo lo stop di metà semestre, aperte scuole primarie e scuole dell’infanzia. Non sarà possibile incontrare persone esterne al proprio nucleo familiare.

Germania

La seconda ondata di Coronavirus ha avuto come conseguenza, in Germania, di avviare un lockdown locale, precisamente nel distretto di Bertechsgardener Land in Baviera, che durerà due settimane. Che succede qui? In sostanza, dalle 14 è possibile uscire di casa esclusivamente per motivi urgenti. Chiusi ristoranti, asili, scuole. Vietati eventi pubblici.

Austria

Quarantena per il Comune di Kuchl, nel land di Salisburgo: vietato entrare e uscire. Qui restano aperte solo le attività commerciali essenziale, le altre chiudono. Entra in vigore l’obbligo di registrazione per i ristoranti. Coprifuoco alle 22, tranne che per gli ospiti del settore alberghiero.

Irlanda

Lockdown a trecentosessanta gradi per l’Irlanda: aperte scuole e attività essenziali, il resto chiude. Da domani porte sbarrate per le attività commerciali, con limitazioni per ristoranti e bar. Attività sportiva? Sì, ma non oltre i cinque chilometri dalla propria residenza.

Francia

Coprifuoco serale in molte città della Francia, compresa Parigi. Divieto di uscita dalle 21 nelle regioni di Marsiglia, Lione, Grenoble, Tolosa, Rouen, Saint-Etienne, Parigi, Lille, Aix-en-Provence. Chi non rispetterà la disposizione verrà multato (135 euro la prima volta, oltre mille euro dalla seconda in poi). In caso di necessità, il provvedimento verrà prorogato fino al 1 dicembre. Va detto che non ci sono limitazioni a spostamenti né con i mezzi pubblici né tra regioni e città.

Aggiornato il 20 ottobre 2020 alle ore 13:31