Malta e la cyber-security: un’isola all’avanguardia

Una nuova accelerazione tecnologica per la piccola ma brillante isola di Malta. Lo sviluppo tecnologico, le novità nel settore digitale e l’implementazione dell’intelligenza artificiale appartengono alla naturale visione delle istituzioni dell’isola. Le novità delle ultime settimane risiedono in una nuova proposta delle istituzioni di Malta.

Il governo ha lanciato un nuovo piano d’investimento per rafforzare la sicurezza informatica di imprese e persone fisiche, offrendo strumenti per la valutazione del rischio, senza dimenticare la necessaria formazione specifica. Il programma è stato presentato nel dettaglio durante il primo Cyber Security Summit che si tenuto nel mese di ottobre del 2019 da Silvio Schembri, allora segretario parlamentare dell’Economia digitale e attuale ministro dell’Economia. Schembri ha affermato che il governo, e la comunità internazionale, hanno posto la sicurezza informatica tra le priorità assolute in ambito tecnologico, e per questo i fondi nazionali per l’Agenzia delle tecnologie dell’informazione di Malta (Mita) sono stati aumentati nel recente bilancio per il 2020. I dirigenti aziendali saranno quindi formati e informati sulle minacce informatiche più diffuse, sulla possibilità di prevenire potenziali attacchi, su come affrontare gli incidenti di sicurezza informatica e sulla base di una mentalità di cyber igiene.

Secondo un recente sondaggio, il 40 per cento delle aziende maltesi ha subito di recente un attacco informatico, e l’83% delle grandi organizzazioni hanno dovuto far fronte ad almeno un incidente legato alla sicurezza informatica.I principali tipi di attacchi arrivano tramite e-mail fraudolente e l’installazione inconsapevole di software dannosi o ransomware. Il programma di sensibilizzazione e supporto per la sicurezza informatica vede coinvolta l’autorità governativa Cyber Security Malta, che raccoglie informazioni e monitora quotidianamente la situazione del Paese e delle sue imprese per garantire un ambiente informatico sicuro e affidabile. Secondo le analisi pubblicate dal Digital Economy and Society Index (Desi 2019), Malta occupa il decimo posto della classifica europea, collocandosi al di sopra della media Ue rispetto a quattro indicatori su cinque, nella disponibilità di banda larga, grazie alla piena copertura della rete ultraveloce. In tema di competenze digitali, Malta si colloca al nono posto della classifica con il punteggio di 55.0 rispetto alla media Ue pari a 48.0, in virtù di una progressiva crescita di laureati specialisti nel settore Ict. Opportunità per le imprese e per la cyber sicurezza che riflettono anche sulla formazione post universitaria e la specializzazione degli studenti nel settore tecnologico legato alla sicurezza informatica.

Visioni condivise anche dal presidente della Mediterranean Academy of Culture, Technology and Trade di Malta, Sergio Passariello, che sta per lanciare, nel corso dei prossimi mesi del 2020, una serie di corsi di alta formazione per preparare studenti e dirigenti d’impresa sull’isola alle opportunità e all’essenzialità di nuove politiche legate alla sicurezza informatica aziendale e all’incremento nelle proprie realtà produttive dell’intelligenza artificiale. Passariello ha dichiarato: “Per creare un ambiente informatico sicuro e a servizio delle imprese e dei cittadini serve disporre di un’offerta formativa adeguata rivolta ai manager e ai dipendenti che si trovano quotidianamente di fronte al trattamento di dati sensibili nel disbrigo della propria attività lavorativa. Attraverso i corsi che presenteremo a breve intendiamo rispondere a questa esigenza, insieme a quelle di praticità e operatività che devono essere alla base della formazione professionale dei nostri giorni”.

Una progressiva crescita di laureati e specialisti del settore tecnologico e digitale, resa possibile da una rimodulazione dei programmi didattici di insegnamento, centrati sulla valorizzazione dei sistemi di apprendimento di competenze digitali, oggetto di intervento prioritario della strategia nazionale digitale di Malta lanciata nel 2014.

Aggiornato il 19 febbraio 2020 alle ore 10:57