Virus cinese: i morti sono 106, oltre quattromila i casi confermati

Il numero delle vittime del coronavirus sale ogni giorno di più. Il bilancio conta ora 106 morti in Cina, mentre i casi confermati sono 4.515. Sono i numeri drammatici forniti dalla Commissione sanitaria nazionale cinese, secondo cui 976 pazienti restano in condizioni critiche, mentre sono 6.973 i casi di sospetto contagio da 2019–nCoV. Il ministero dell’Educazione cinese ha annunciato il rinvio dell’inizio del semestre di primavera di scuole e università a causa dell’emergenza provocata dal nuovo coronavirus. Il ministero dell’Educazione non ha fornito alcuna indicazione sulla nuova data prevista di inizio del semestre, precisando che le decisioni dovranno essere prese dalle autorità locali.

L’autorità per l’immigrazione cinese ha chiesto ai connazionali di rinviare i viaggi all’estero nel tentativo di contenere la diffusione del nuovo coronavirus. L’Amministrazione nazionale per l’immigrazione ha spiegato che il consiglio ha l’obiettivo di proteggere la vita e la salute dei cinesi e degli stranieri, dal momento che la riduzione dei flussi di persone potrebbe contribuire a contenere l’epidemia. Chiunque manifesti sintomi di infezione respiratoria, febbre e tosse dovrebbero sospendere i programmi di viaggio chiedendo assistenza sanitaria, hanno raccomandato le autorità, che chiedono anche di essere informate su itinerari e ogni altro dettaglio di viaggio.

Per combattere l’epidemia, circa seimila medici e infermieri sono stati inviati nella provincia di Hubei, dove si trova Wuhan, la città focolaio del contagio di nuovo coronavirus. È quanto ha affermato in una conferenza stampa a Pechino Jiao Yahui. Secondo il funzionario della Commissione sanitaria nazionale, 4.130 operatori sanitari, suddivisi in 30 squadre, hanno già cominciato a lavorare, mentre altri 1.800 arriveranno entro oggi.

Aggiornato il 28 gennaio 2020 alle ore 18:37