Cina, serviranno tre mesi per realizzare il vaccino contro il coronavirus

Continua l’allarme virus in Cina. Si registra una seconda vittima fuori dall’area dell’epicentro. Una persona è morta a Heilongjiang (nord-est), una provincia al confine con la Russia, a più di 1.800 chilometri in linea d’aria da Wuhan, la città che ha registrato la stragrande maggioranza dei casi di contaminazione e di morti per il virus. Un altro caso è stato annunciato poco prima a Hebei, la provincia che circonda Pechino. Ora il bilancio ufficiale è di 26 decessi a causa del virus e di 830 casi confermati.

Una donna barese proveniente dalla Cina è ricoverata nel Policlinico di Bari per un sospetto caso di coronavirus: arrivata al pronto soccorso con sintomi apparentemente influenzali, febbre e tosse, sono state attivate, come da circolare ministeriale, tutte le procedure previste per prevenire la diffusione del virus.

A quanto si apprende si tratta di una cantante della provincia di Bari che ha avvertito sintomi sospetti di ritorno da un tour in Oriente che ha toccato anche la zona di Wuhan, città di origine del virus. Dalla scorsa notte è quindi ricoverata nel reparto di malattie infettive del Policlinico di Bari in isolamento, in attesa di accertare se si tratti del pericoloso virus cinese. Come previsto dal protocollo diramato dal ministero della Salute, i campioni biologici della paziente saranno inviati all’Istituto Spallanzani di Roma per accertamenti. Frattanto, Pechino chiude anche un tratto della Grande Muraglia. Serrata anche per Shangai Disneyland. In Gran Bretagna ci sarebbero 14 casi sospetti.

Secondo alcuni scienziati Usa, potrebbe essere pronto tra tre mesi il vaccino contro il coronavirus. Lo hanno scritto Anthony Fauci, direttore dei National Institutes of Allergy and Infectious Diseases, e Catharine Paules, docente di malattie infettive alla Penn State University, in un saggio pubblicato sulla rivista medica americana Jama. Nel testo si spiega che nel 2003, in seguito all’esplosione del virus della Sars, si sono compresi i tempi per lo sviluppo del vaccino e che ora gli scienziati sperano di muoversi ancora più velocemente, usando la tecnologia dell’Rna messaggero. Gli Stati Uniti e le istituzioni mediche cinesi stanno lavorando insieme per sviluppare un vaccino contro il nuovo coronavirus. Intanto, il ministero della Sanità di Singapore ha confermato altri due casi del nuovo coronavirus, dopo che ieri aveva annunciato che un primo cittadino era risultato positivo al test.

Il ministero ha poi aggiunto di aspettarsi altri casi, dato l’alto numero di viaggiatori provenienti dalla Cina. Al momento, i casi confermati a Singapore sono tre. Le autorità sanitarie della Corea del sud hanno confermato un secondo caso di contagio. Si tratta di un sudcoreano di 55 anni, rientrato nel Paese dopo un viaggio di lavoro nella città di Wuhan, in Cina, dove ha contratto il virus. Lo rende noto il centro coreano per il controllo e la prevenzione delle malattie, spiegando che l’uomo si era recato in una clinica di Wuhan per dolori alla gola e altri sintomi prima di rientrare in patria.

Aggiornato il 24 gennaio 2020 alle ore 12:03