Dazi, Usa-Cina, firmata l’intesa. Al via la “Fase Uno”

Donald Trump parla di “accordo storico”. In realtà, si tratta di una “mini intesa”. Un fatto è certo, ora i rapporti tra Stati Uniti e Cina sono, senz’altro, meno tesi. Dunque, il presidente americano e il vicepremier cinese Liu He hanno firmato l’accordo commerciale. La firma è avvenuta nella East Room della Casa Bianca dove, fra gli altri, erano presenti l’ex segretario di stato Henry Kissinger, il consigliere economico del presidente Larry Kudlow, il segretario al Commercio Wilbur Ross, la figlia-consigliere del presidente Ivanka Trump e il marito Jared Kushner.

L’accordo commerciale fra Stati Uniti e Cina prevede che Pechino acquisti ulteriori duecento miliardi di dollari di prodotti e servizi americani. La Cina si impegna anche a non lanciarsi in svalutazioni valutarie e a comunicare regolarmente e a consultarsi sul mercato valutario. In base all’intesa, a partire dal 1° aprile la Cina consentirà il pieno controllo da parte di società finanziarie straniere. Trump ha esultato, ringraziando il presidente cinese Xi Jinping, definendolo un suo “grande amico” e ribadendo che in “un futuro non lontano andrà in Cina”. Fra sorrisi e battute ha parlato di un “accordo storico”, di un “importante passo in avanti” verso una relazione più equilibrata fra i due Paesi.

“La ‘Fase Uno’ è un importante passo in avanti verso scambi commerciali corretti con la Cina”, ha affermato Trump. “Un’occasione straordinaria”. I dazi esistenti saranno rimossi se la “Fase Due” dell’accordo commerciale con la Cina sarà chiusa, ha chiarito il tycoon. Secondo Trump, potrebbe non esserci bisogno di una “Fase Tre” dell’accordo. “L’accordo è buono per la Cina, gli Stati Uniti e il mondo intero”, ha sottolineato Xi Jinping in una lettera indirizzata a Trump e letta dal vice premier Liu He nel corso della cerimonia per la firma dell’accordo commerciale fra i due Paesi.

Aggiornato il 16 gennaio 2020 alle ore 13:37