Bolivia: Anez presidente ad interim, Morales grida al “golpe”

Jeanine Anez è stata nominata presidente ad interim della Bolivia. La senatrice di Unidad democratica si trova ora al vertice dello Stato nonostante non abbia raggiunto i voti necessari per l’assenza dei deputati di Movimento al socialismo (Mas), che controllano i due terzi delle due Camere. Il presidente dimissionario Evo Morales ha definito la nomina della Anez “una autoproclamazione che costituisce il golpe più subdolo e nefasto della storia”. Intanto, arrivano a sette i morti negli scontri che stanno scuotendo il Paese da quando si è aperta la crisi costituzionale.

Dall’esilio in Messico, Morales ha rilevato che si tratta di “una senatrice di destra golpista che si autoproclama presidente del Senato e presidente ad interim della Repubblica senza quorum legislativo, circondata da un gruppo di complici e protetta da Forze armate e polizia che reprimono il popolo”. L’ex presidente ha detto che “questa autoproclamazione infrange gli articoli 161,169 e 410 della Costituzione che determinano l’approvazione o il rigetto della rinuncia presidenziale, la successione costituzionale sulle presidenze di Senato e Camera dei Deputati, e la supremazia della Costituzione politica dello Stato”.

Nel suo primo discorso da presidente ad interim, la Anez ha detto che si impegna “ad assumere tutte le iniziative necessarie per pacificare il Paese. Il popolo boliviano è testimone del fatto che abbiamo fatto tutti gli sforzi necessari per canalizzare la presenza dei parlamentari delle tre forze politiche rappresentate, ma che, tuttavia, i parlamentari del Mas hanno fatto sapere che non sarebbero venuti”.





Aggiornato il 13 novembre 2019 alle ore 20:43