Usa, la Camera riconosce il genocidio armeno

Voto bipartisan della Camera americana contro la Turchia. Il Parlamento Usa, quasi all’unanimità (405 sì su 435 voti, di cui 11 contrari), riconosce il genocidio armeno da parte dell’impero Ottomano avvenuto durante la Prima guerra mondiale. Sono state sterminati 1,2 e 1,5 milioni di armeni. Ma la Turchia rifiuta il termine “genocidio”. Si stima siano tra 500mila e un milione e mezzo gli americani di origine armena.

Il testo approvato dal Parlamento americano invita a “commemorare il genocidio armeno e a rifiutare i tentativi di associare il governo americano alla sua negazione, nonché a educare sulla vicenda”. I deputati statunitensi, democratici e repubblicani, chiedono, inoltre, a Donald Trump di imporre sanzioni alla Turchia, poiché non tollerano l’atteggiamento del presidente sulla questione curda in Siria.

A questo punto, la visita alla Casa Bianca del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, prevista il 13 novembre, è seriamente in dubbio. Per Erdogan, “la risoluzione approvata ieri dalla Camera dei rappresentanti Usa non ha nessun valore”. Di più. Il leader turco ha convocato l’ambasciatore americano ad Ankara David Satterfield. “Nella nostra fede il genocidio è assolutamente vietato. Consideriamo questa accusa come il più grande insulto al nostro popolo”.

Per il premier armeno Nikol Pashinyan si tratta di “un passo importante verso la verità e la giustizia storica. Questa risoluzione ha un profondo significato, perché commemora il genocidio armeno attraverso il riconoscimento e il ricordo internazionale”.

Aggiornato il 30 ottobre 2019 alle ore 18:12