Brexit, Johnson: “Attendo decisione Ue”

È probabile che la che la Brexit il 31 ottobre non ci sia. Boris Johnson lascia per ora in standby la procedura d’approvazione della legge attuativa dell’accordo raggiunto con Bruxelles, dopo il via libera incassato ieri ai Comuni in prima lettura, seguito tuttavia dal voto negativo sulla mozione del governo per un iter accelerato tale da garantire l’approvazione per il 31 ottobre.

“Voglio prima vedere ciò che i nostri partner europei decideranno sulla proroga chiesta da questo Parlamento”, ha detto il premier Tory, confermando di essere sempre stato da parte sua e di restare contrario all’idea di un rinvio. La sua risposta, indirizzata al veterano Tory dissidente Ken Clarke che gli chiedeva d’archiviare ormai la scadenza tassativa della “Halloween Brexit” il 31 ottobre, evocando in cambio la possibilità di una ratifica parlamentare definitiva del suo deal “in tempi ragionevoli”, non è sembrata peraltro chiudere del tutto la porta a un compromesso, prima di puntare decisamente alle elezioni. Ma solo a patto, è parso di capire, che i 27 Paesi optino per una estensione breve della scadenza.

“È necessario un chiarimento da parte del Regno Unito su quali saranno i prossimi passi per loro e spetta all’Ue a 27 decidere su una proroga”. Sono queste le parole di Michel Barnier. Il capo negoziatore Ue per la Brexit, intervistato da Sky News al Parlamento europeo a Strasburgo, ha precisato che “il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk sta avviando le consultazioni”.

 

Aggiornato il 23 ottobre 2019 alle ore 16:37