Elezioni in Svizzera: l’Udc arretra ma è il primo partito

lunedì 21 ottobre 2019


L’Unione democratica di centro si conferma il primo partito del Parlamento svizzero. Ma la formazione di destra nazionalista perde 3,4 punti percentuali rispetto al 2015 e si ferma al 25,6 per cento. I socialisti (Ps) scendono al 16,8 per cento (perdono 2 punti percentuali). I liberali radicali (Plr, destra) arrivano al 15,3 per cento (-1,3 punti). Ma il vero exploit è dei Verdi. Che ottengono il 13,3 per cento, (+6,1 per cento) e si piazzano al quarto posto superando i Popolari democratici (Ppd), all’11 per cento. I Verdi liberali (destra) sono al 7,8 per cento.

Sono questi i dati definitivi per il Consiglio nazionale (Camera bassa). Le elezioni legislative di ieri hanno dato una scossa alla politica elvetica. I commenti della stampa svizzera sottolineano come il trionfo ottenuto dai Verdi e dai Verdi liberali costituisca, “un sisma di rare proporzioni per il solitamente statico panorama politico elvetico”, riassume l’agenzia di stampa svizzera Keystone-Ats.

Ieri gli svizzeri hanno eletto il Consiglio nazionale più giovane della storia. L’età media dei parlamentari per la legislatura 2019-2023 è di 49 anni, contro i 50,3 della precedente. È cresciuta la quota rosa: la rappresentanza femminile alla Camera bassa è salita a 84 donne, contro le 64 del 2015. Per quanto riguarda il Consiglio degli Stati (Camera alta, 46 seggi), in base ai risultati definitivi, ma prima dei ballottaggi ancora in programma, sono per ora poche le variazioni rispetto alla scorsa sessione. Si tratta dei due seggi ecologisti ottenuti a scapito di Udc e Ps. Contrariamente alle previsioni, l’affluenza alle urne è stata bassa e solo il 45,1 per cento degli aventi diritto ha votato.

Il successo dei partiti ecologisti consentirà loro di chiedere almeno un seggio al Consiglio federale, cioè il governo svizzero, composto da sette membri ed eletto ogni anno dall’Assemblea Federale, formata da Consiglio nazionale e Consiglio degli Stati. Al momento né i Verdi né i Verdi liberali hanno un loro rappresentante al Consiglio.


di Guglielmo Eckert