Siria: scontri nonostante il cessate il fuoco

venerdì 18 ottobre 2019


Il “cessate il fuoco” non ferma gli scontri in Siria. Bombardamenti di artiglieria sono in corso lungo il confine nel nordest della Siria nell’area di Ras al-Ain, nonostante l’accordo sullo stop alle armi annunciato ieri. Turchia e Stati Uniti hanno infatti raggiunto un accordo per un “cessate il fuoco” in Siria di 120 ore in cui gli Usa favoriranno l’evacuazione dei combattenti curdi dalla zona di sicurezza concordata con Ankara. Lo ha detto il vicepresidente americano Mike Pence dopo l’incontro con Recep Tayyip Erdogan.

L’inviato del presidente Donald Trump ha annunciato che le sanzioni imposte dagli Stati Uniti alla Turchia per l’offensiva in Siria saranno tolte appena il cessate il fuoco diventerà permanente. E nell’attesa non ne verranno imposte delle altre. Inoltre, la Turchia otterrà una zona di sicurezza concordata con gli Usa di circa 32 chilometri oltre il suo confine con la Siria. La Turchia terminerà “totalmente” la sua offensiva militare in Siria solo dopo il ritiro dei combattenti curdi dalla zona di sicurezza di circa 30 km concordata con la Turchia.

Ankara definisce l’accordo con Washington una “pausa” delle operazioni militari della Turchia in Siria, che si trasformerà in una fine definitiva dell’offensiva solo se i curdi si ritireranno interamente, come concordato. Secondo l’intesa, i combattenti curdi dell’Ypg dovranno lasciare la ‘safe zone’ della Turchia, essere disarmati e le loro strutture militari distrutte. Dopo l’annuncio dell’accordo la visita del presidente turco il 13 novembre alla Casa Bianca su invito del presidente americano Trump è confermata.

Intanto, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto un colloquio telefonico con Erdogan. Nel corso della conversazione durata oltre un’ora, a quanto sia apprende da fonti di Palazzo Chigi, Conte ha ribadito che l’Italia ritiene inaccettabile l’azione militare avviata in Siria. Durante il colloquio “non sono mancati momenti di forte tensione a fronte del fermo e reiterato invito del presidente Conte ad interrompere questa iniziativa militare, che ha effetti negativi sulla popolazione civile”. Conte ha chiesto a Erdogan di ritirare le truppe.


di Mauro Finker