Brexit, Barnier: “Accordo ancora possibile”

L’intesa è ancora possibile. Ne è convinto il capo negoziatore Ue per la Brexit Michel Barnier. “Anche se l’accordo è sempre più difficile è ancora possibile questa settimana”. È questo il pensiero espresso da Barnier al suo ingresso al Consiglio, dove aggiornerà i 27 ministri europei, in vista del summit dei leader di giovedì e venerdì. “Raggiungere un accordo è ancora possibile – ha evidenziato – ma qualsiasi accordo dovrà andare bene per tutti. È tempo di trasformare le buone intenzioni in un testo legale”.

Intanto, il governo Tory britannico non esclude che possa spuntare un veto proprio fra i leader dei 27 Paesi Ue contro la richiesta di un rinvio della Brexit oltre il 31 ottobre, se il premier Boris Johnson fosse alla fine costretto a chiederlo. Lo ha detto oggi il ministro di Londra per gli Affari Scozzesi, Alistair Jack, ai media, ipotizzando che il ‘no’ (ne basterebbe uno) possa arrivare ad esempio da Emmanuel Macron. Jack ha ammesso che Johnson sarebbe obbligato a chiedere “un’estensione” sulla base della legge anti–no deal approvata a Westminster dai suoi oppositori, in mancanza di un accordo di divorzio dell’ultimo minuto con Bruxelles.

Ma ha aggiunto che vi sono alcuni leader europei disposti a “simpatizzare con lui” nel momento in cui egli dicesse di “non volere la proroga”, ma di essere “forzato” a invocarla. Leader che in ultimo potrebbero dire “il troppo è troppo”. “Se anche uno solo dei nostri partner europei decidesse di usare il veto perché il troppo è troppo, e potrebbe essere benissimo il presidente della Francia, allora noi usciremmo comunque” il 21 ottobre”, ha notato Jack.

Aggiornato il 15 ottobre 2019 alle ore 12:50