Brexit, La Camera dei comuni dice no a elezioni

Ursula von der Leyen concede ancora tempo al Regno Unito. La presidente eletta della Commissione europea è intervenuta a proposito dell’ipotesi di un futuro commissario britannico. “Vedremo – ha detto – cosa succederà fino al 1° novembre. Attenderemo quella data. Se il Regno Unito dovesse chiedere una proroga gliela concederemo, ma in quel caso dovrà nominare un commissario”.

Intanto, a Londra si è registrata, come ampiamente annunciato dalla stampa, la seconda bocciatura della mozione presentata da Boris Johnson per la convocazione di elezioni anticipate nel Regno Unito il 15 ottobre. La Camera dei comuni l’ha bocciata stanotte con 293 sì contro 46 no e numerosi astenuti. Sette giorni fa i sì erano stati 298 e i no 56. Il quorum necessario sarebbe stato dei due terzi, ma gli oppositori, a partire dal Labour, hanno confermato il no chiedendo al premier conservatore di assicurare prima che il 31 ottobre non vi sia una Brexit ‘no-deal’ nel rispetto della legge pro-rinvio appena varata.

“Le opposizioni – ha detto il premier britannico – pensano di capire le cose meglio del popolo. Credono di poter rinviare la Brexit senza chiedere al popolo britannico di dire la sua in una elezione”. Johnson ha assicurato che “questo governo andrà avanti per trovare un accordo con l’Ue, malgrado le divergenze dell’opposizione. Non ci sarà alcun rinvio oltre il 31 ottobre”.

 

Aggiornato il 10 settembre 2019 alle ore 14:50