Mosca, alle elezioni locali arretra il partito di Putin

lunedì 9 settembre 2019


Il partito di Vladimir Putin arretra alle Amministrative di Mosca. Russia Unita ha perso circa un terzo dei seggi alle elezioni locali. Il voto è “letto” dall’oppositore Alexei Navalny e dai suoi alleati come un’opportunità per farsi strada in vista delle elezioni politiche del 2021.

L’opposizione, benché in gran parte ‘di sistema’, prenderà 20 seggi al Parlamento di Mosca (su 45). In particolare, il Partito comunista ha visto la vittoria di 13 suoi candidati. Bene anche il socialdemocratico Yabloko, che ha eletto tutti e tre i suoi candidati, così come, per la prima volta, Russia Giusta. Pure l’indipendente Darya Besedina, sostenuta da Yabloko, ha vinto nell’ottavo distretto. Rieletti 9 candidati di Russia Unita, registrati come indipendenti. Fuori il capo a Mosca del partito, Andrei Metelsky.

“Questo è un risultato fantastico del ‘voto intelligente’: abbiamo combattuto insieme, grazie a tutti per il vostro contributo”. È questa l’analisi che Navalny ha affidato a Twitter. Lo “smart vote” prevedeva di votare in ogni collegio il candidato che più aveva chance di battere quelli di Russia Unita in base ai big data. Secondo Navalny, il partito di Putin avrebbe perso in 24 collegi su 45 ma che, “grazie ai brogli quattro candidati sono riusciti a rubare l’elezione”.

“Russia Unita ha mostrato la sua leadership alle elezioni di ieri”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Nel complesso il partito ha avuto molto, molto successo: può aver ottenuto più seggi in alcuni posti e meno in altri, ma nel complesso il partito ha mostrato la sua leadership politica a livello nazionale”, ha dichiarato, citato dall’agenzia di stampa russa Tass.


di Ugo Elfer