Donald Trump, atterrato in Gran Bretagna, ha pensato bene di attaccare il sindaco Sadiq Khan. Il presidente degli Stati Uniti ha definito il primo cittadino di Londra “un perdente”. Ma bisogna ricordare che a dare il via alla polemica era stato ieri lo stesso Khan, che aveva dato del “fascista” all’inquilino della Casa Bianca.
Non solo. Il tycoon ha dichiarato che Nigel Farage sarebbe l’uomo adatto per trattare con l’Unione europea sulla Brexit. E, proprio nella giornata in cui Boris Johnson lancia ufficialmente la sua candidatura alla premiership, arriva l’endorsement di Trump all’ex ministro degli Esteri britannico.
Intanto, Jeremy Hunt, l’attuale titolare del Foreign Office, che stamattina ha ricevuto Trump e la First Lady Melania al loro arrivo all’aeroporto di Stansted per l’attesa visita di Stato di tre giorni, sostiene che il presidente americano “sia un presidente molto controverso. Noi tutti ci siamo abituati a questo negli ultimi due anni, e non ci sono visite da parte del presidente Trump che non abbiano momenti inaspettati, ma in questa visita, vogliamo celebrare un’incredibile partnership fra i nostri due Paesi”.
Hunt ha comunque difeso l’onore concesso a Donald Trump, terzo presidente americano dopo George W. Bush e Barack Obama, dei 13 ricevuti da Elisabetta II in 67 anni di regno, a essere accolto per una visita di Stato a Londra. Mentre ha criticato come “assolutamente inappropriata” la decisione del leader dell’opposizione laburista, Jeremy Corbyn, di disertare stasera (al pari del leader liberaldemocratico Vince Cable e dello speaker della Camera dei Comuni, John Bercow) il banchetto ufficiale offerto dalla regina per l’ospite e di sua moglie Melania. Trump arriva nel Regno Unito “non per una visita di partito”, ma come “leader del mondo libero”, ha proseguito Hunt, insistendo sull’importanza della partnership fra Washington e Londra nel mondo e sulla valenza di una missione destinata a culminare giovedì nella commemorazione dei 75 anni del D-day.
Aggiornato il 03 giugno 2019 alle ore 13:50
