Immigrazione, Trump: “Una barriera d’acciaio con il Messico”

Donald Trump vuole costruire una barriera d’acciaio al confine con il Messico. Secondo la visione del presidente americano dovrà essere una recinzione di pali di acciaio, non un muro di cemento come aveva promesso inizialmente. E i pali dovranno essere dipinti di nero, in modo da assorbire il calore d’estate e rendere il metallo troppo caldo per eventuali scalate. Sarebbe questa l’intenzione di Trump riferita dal Washington Post. Per il quotidiano il presidente l’avrebbe manifestata al cospetto dei consiglieri della Casa Bianca, dei dirigenti della Homeland security e degli ingegneri militari.

Secondo il WP, le cime dei pali dovrebbero essere non arrotondate ma appuntite, per rendere più difficile e potenzialmente pericolosi i tentativi di attraversare la frontiera illegalmente. Il tycoon avrebbe obiettato, inoltre, che il progetto attuale prevede troppi ingressi – piazzati a intervalli periodici per consentire il passaggio di auto e persone – e che li vuole più piccoli.

Proprio ieri il presidente americano ha presentato alla Casa Bianca il nuovo piano sull’immigrazione. L’obiettivo è di accelerare l’iter per esaminare le richieste d’asilo. “I migranti – ha detto il tycoon – stanno abusando del sistema d’asilo con richieste futili. I richiedenti asilo legittimi rimpiazzeranno quelli che presentano domande infondate”.

Il piano sostiene di rimpiazzare l’esistente sistema delle “green card” con un nuovo visto “Build America”. Il progetto include un nuovo sistema a punti, che privilegi la giovane età, l’istruzione, le competenze e progetti per creare lavoro. Gli immigrati dovranno essere finanziariamente autosufficienti.

Trump ha detto che “il piano trasformerà il sistema americano dell’immigrazione in motivo d’orgoglio per la nazione e sarà ammirato dal mondo intero”. Il presidente l’ha definito un progetto di “buon senso, che aiuterà i cittadini e anche gli immigrati che vogliono riuscire nel sogno americano”. Il nuovo piano, ha spiegato, “raggiunge due obiettivi cruciali. Primo: ferma l’immigrazione illegale e mette pienamente in sicurezza il confine. Secondo: stabilisce un nuovo sistema legale che protegge i salari americani, promuove i valori americani e attrae i migliori e i più intelligenti da tutto il mondo”.

Il fine è chiarissimo: scoraggiare i migranti che entrano negli Stati Uniti. Di più. L’idea trumpiana è quella di concedere l’ingresso sulla base di un sistema “di merito”. Uno degli obiettivi indicati da Trump “è aumentare la proporzione di immigranti altamente qualificati dal 12 per cento al 57 per cento. Questo ci renderà più competitivi”, ha spiegato, ribadendo che il sistema deve privilegiare “le competenze. Gli immigrati dovranno imparare l’inglese e passare un test di educazione civica prima di ottenere l’approvazione”.

Aggiornato il 17 maggio 2019 alle ore 17:09