C’è più “fumo” a Parigi che ad Amsterdam

Non solo Notre Dame. Il 17 marzo, è andata a fuoco la chiesa di Saint-Sulpice, la seconda di Parigi dopo Notre Dame. Incendio doloso.

Il 6 aprile, spaventosa esplosione ed incendio in un palazzo del 19mo Arrondissement: numerose bombole di gas erano accumulate su un balcone, perché l’immobile, incredibilmente, non è connesso alla rete gas urbana.

16 marzo: il Magasin Longchamp sui Champs Elisées incendiato alla fine del 18mo Acte dei Gilet Gialli. Casseurs danno fuoco a una banca. Nell’appartamento soprastante, una donna e il suo bambino sono salvati a stento dai pompieri.

24 febbraio: Spettacolare incendio accidentale nel 17mo. Un furgoncino sarebbe esploso, e la benzina incendiata, versandosi nel rigagnolo lungo il marciapiede, ha incendiato una dozzina di veicoli.

5 febbraio: un violento incendio in un immobile di 8 piani al 16 arrondissement uccide 10 persone.

12 gennaio: spaventosa esplosione, dovuta a una fuga di gas, in rue de Trévise, nel centralissimo 9o arrondissement. Due pompieri morti, una cinquantina di feriti, fra cui Angela Grignano, una ragazzza siciliana che lavorava come cameriera al vicino hotel Ibis. Boom di chiese bruciate e profanate in Francia. In un anno oltre mille gesti di violenza, i vescovi: “Siamo preoccupati”.

C’è più “fumo” a Parigi che ad Amsterdam, leader storditi dell’Europa di Spinelli si troveranno in Comunità, a Bruxelles.

Aggiornato il 16 aprile 2019 alle ore 11:35