Brexit, May vuole confrontarsi con Corbyn

mercoledì 3 aprile 2019


Theresa May apre al compromesso con il Labour. La premier è disponibile al confronto con Jeremy Corbyn per trovare una proposta di “accordo condiviso” sulla Brexit. Si tratta di una manovra disperata per ottenere la maggioranza in Parlamento. La leader conservatrice vuole escludere, a tutti i costi, il “No-deal” e chiedere a Bruxelles l’ennesima “breve estensione” del rinvio dell’uscita dall’Unione europea.

“Avremo bisogno – ha sottolineato – di un’ulteriore estensione dell’articolo 50 che sia la più breve possibile e abbia il fine di far passare un ‘deal’. Dobbiamo essere chiari su ciò per cui questa estensione serve: assicurare un’uscita tempestiva e ordinata dall’Unione europea. Questo dibattito, questa divisione, non possono trascinarci oltre”. La May ha precisato che questo possibile compromesso arriva “in un momento decisivo”. In ogni caso, l’obiettivo di un ulteriore rinvio da chiedere all’Ue non dovrebbe andare oltre il 22 maggio.

La premier ha chiarito che non intende fare partecipare il Regno Unito alle prossime elezioni europee. Dal canto suo, Jeremy Corbyn si è detto “molto felice” di incontrare la May. “Vedremo il primo ministro – ha detto –. Riconosciamo che ha fatto un passo. Io sento la responsabilità di rappresentare le persone che hanno sostenuto il Labour alle ultime elezioni, ma anche coloro che non lo hanno fatto e vogliono, comunque, sicurezza e delle certezze per il loro futuro. E questa è la base sulla quale la incontreremo e discuteremo”.

Ma tra i dissidenti “brexiteer” dei Tory si registra sconcerto. L’ex ministro degli Esteri Boris Johnson ha annunciato subito il voto contrario a prescindere. “È molto deludente – ha detto – che il governo abbia ritenuto di affidare la realizzazione finale della Brexit a Jeremy Corbyn e al Labour. La premier ha deciso che qualunque ‘deal’ sia meglio di un ‘No-deal’, pronosticando un accordo molto cattivo che ci lascerà sudditi dell’Ue”.


di Ugo Elfer