Migranti, il mercantile dirottato nel porto di Malta

giovedì 28 marzo 2019


Il mercantile dirottato dai migranti è stato restituito al capitano dalle forze armate. Ora si trova nel porto a Malta. Times of Malta sostiene che le autorità maltesi abbiano stabilito un contatto con il capitano della nave quando si trovava a circa 30 miglia nautiche di distanza. L’esercito maltese fa sapere che il capitano avrebbe affermato ripetutamente di non avere il controllo della nave e che lui e il suo equipaggio sono stati costretti e minacciati da un certo numero di migranti a procedere verso Malta. Un gruppo di unità operative speciali, supportato da motovedette e un elicottero, è stato inviato a bordo e ha messo in sicurezza la nave, fino alla definitiva riconsegna al capitano.

L’equipaggio del mercantile e i migranti sono stati consegnati alla polizia per le indagini. Le operazioni di sbarco sono iniziate alle 9.30. Il primo a scendere dalla nave è stato un bambino di pochissimi mesi in braccio ad una donna. Secondo le prime ricostruzioni a bordo ci sarebbero 19 donne e 12 bambini. I migranti sbarcati sono stati scortati fino all’interno dei furgoni della polizia che li porteranno all’Initial Reception center a Marsa, la cittadina portuale di Malta dove presenteranno la domanda di asilo. Cinque uomini, individuati come i dirottatori, sono stati, invece, arrestati dalla polizia maltese. Almeno tre uomini sono stati fatti sbarcare dal mercantile turco con i polsi legati da fascette di plastica e sono stati caricati nella parte posteriore e senza finestrini di un furgone grigio della polizia maltese. Durante le operazioni di sbarco è arrivato anche il ministro degli Interni maltese Michael Farrugia.

“Bene l’intervento militare di Malta”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini dopo l’approdo nel porto di La Valletta del mercantile dirottato dai migranti che non volevano tornare in Libia. “L’immigrazione – ha sottolineato il leader leghista – è gestita da criminali e va bloccata con ogni mezzo lecito necessario”.


di Redazione