L’ambasciatore francese rientra in Italia

Torna il sereno tra Italia e Francia. Dopo la dura presa di posizione di Parigi, con il richiamo dell’ambasciatore francese in Italia, Christian Masset, per le dichiarazioni del governo gialloverde, dopo una settimana si registra una clamorosa retromarcia. Così, Masset torna a Roma. Lo ha annunciato il ministro degli Affari europei del governo francese Nathalie Loiseau ai microfoni dell’emittente radiofonica Rtl: “Il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella – ha detto Loiseau – ha chiamato il presidente Emmanuel Macron. Si sono parlati, hanno affermato insieme quanto fosse importante l’amicizia tra Francia e Italia, quanto i due Paesi abbiano bisogno l’uno dell’altro”.

Il vicepremier Luigi Di Maio, “reo” di troppa vicinanza politica con uno dei leader dei gilet gialli, Christophe Chalençon, ha salutato positivamente la notizia. “Sono contento – ha dichiarato – che stia tornando l’ambasciatore francese in Italia, a cui chiederò un incontro. Intanto gli do il bentornato. Abbiamo anche sentito dei leader politici che si erano lasciati andare a parole o comportamenti francamente non amichevoli e inaccettabili, mostrare rammarico”. Secondo Di Maio, in veste di “pompiere”, “l’Italia ha bisogno della Francia, quindi lavoriamo insieme”.

Alla presentazione del manifesto pentastellato in vista delle Europee, il leader grillino ha detto di “non avere intenzione di dialogare con quell’anima che parla di lotta armata o di guerra civile. Chi presenterà quella lista dovrà essere una persona che crede nella democrazia per cambiare le cose”. In realtà, fonti vicine al Quirinale sostengono che il miglioramento delle relazioni diplomatiche tra Italia e Francia abbia visto impegnati, esclusivamente, due interlocutori: Sergio Mattarella ed Emmanuel Macron. Pare sia bastata “soltanto” una cordiale telefonata tra Roma e Parigi per mutare il segno dei rapporti messi a dura prova negli ultimi giorni.

Aggiornato il 15 febbraio 2019 alle ore 18:16