Terrorismo islamico, alzare la guardia ad Est

L’islamofobia è il principale derivato di una crisi identitaria e informativa profonda che attraversa l’Europa in generale, l’Italia in particolare, e su cui c’è ancora una forte dose di approssimazione cultural-religiosa.

La paura che l’Islam “terroristico”, è la vulgata, stia conquistando l’Europa: un Continente che, nelle sue parti più intraprendenti nella conquista di territori extracomunitari nel millennio appena trascorso, era già infarcito con robuste dosi di meticciato.

L’islamofobia è - di fatto - il risultato di narrazioni spaventose (talvolta riscontrate nei fatti) che giovani politici senza scrupoli non fanno altro che agitare a ogni piè sospinto, per raccattare qualche voto in più. Eppure l’Europa (consultata da un sondaggio statistico, 3 anni fa, dal Global Attitudes Survey - Spring 2016) ha fatto registrare una opinione maggioritariamente ostile sui musulmani solo in pochi casi (principalmente nei Paesi mediterranei), mentre le nazioni storicamente più aperte verso quel mondo - anche per esperienza diretta coloniale - non hanno raggiunto neppure un terzo di popolazioni pregiudizialmente contrarie.

Tuttavia, nella gran parte delle nazioni europee vige tuttora la convinzione che - nonostante l’Islam sia una religione universalistica - quella parte “scomunicata” (Al Qaeda, che ha fondato uno Stato islamico, molto al di fuori della dottrina originale) sia, di fatto, la parte - quella jihadista - vincente: da respingere con ogni mezzo, anche bellico. In realtà, la Jihad era una eccezione, non la regola islamica. Invece, il suo capillare insediamento (soprattutto nei territori balcanici) dovrebbe preoccupare assai: soprattutto per la simbiosi costruita con i circuiti criminali che - in quelle zone - da terra (quindi non tanto dal mare), con mezzi terrestri, sono ancora liberi di agire senza particolari scrupoli. La guardia di intelligence, perciò, andrebbe rafforzata più nelle parti orientali europee che in quelle nordafricane. Perché nelle prime, di fatto, è già casa nostra.

Aggiornato il 15 febbraio 2019 alle ore 12:28