Brexit: Per la Ue, l’accordo non è negoziabile

giovedì 10 gennaio 2019


La data è decisa da tempo. Martedì 15 gennaio il Parlamento britannico dovrà esprimersi a proposito dell’accordo sulla Brexit. In caso di bocciatura, Theresa May avrà tre giorni di tempo per presentare un nuovo piano. Ma, come ha sottolineato la Bbc, oltre ai laburisti sono contrari all’accordo anche alcuni conservatori. In ogni caso, l’Unione europea non vuole fare sconti alla premier. La portavoce della Commissione Ue Mina Andreeva ha detto che “abbiamo già raggiunto un accordo sulla Brexit con il governo britannico ed è il migliore possibile e non sarà rinegoziato”. Andreeva ha sottolineato che l’Unione non intende commentare il dibattito in corso nel Parlamento britannico, dopo l’approvazione di un emendamento ieri che prevedrebbe un “Piano B”, nel caso di bocciatura dell’intesa. “Seguiremo e rispetteremo il voto sul processo di ratifica da parte di Londra – ha sottolineato la portavoce – ora il processo è nelle mani del Regno Unito. Juncker ha parlato venerdì con la premier britannica May e della sua richiesta di poter ricevere rassicurazioni supplementari. Una richiesta sulla quale stiamo riflettendo e vi informeremo appena avremo novità”.

Nel frattempo, è ripreso in un clima di scontro fra il governo Tory della May e lo speaker della Camera dei Comuni, John Bercow, il dibattito a Westminster sulla Brexit, in vista del voto di ratifica del 15 gennaio. Secondo il leader laburista Jeremy Corbyn, è “necessario il voto anticipato per uscire dall’impasse” attuale. Corbyn si rivolge direttamente alla premier: “Dico a Theresa May: Se sei così convinta del tuo accordo, convoca le elezioni e lascia che sia il popolo a decidere. Per uscire dall’impasse le elezioni non sono solo l’opzione più pratica ma pure la più democratica”. Per il capo dell’opposizione, “la vera linea di divisione nel Regno Unito non è fra chi (nel 2016) ha votato Remain o Leave, ma fra i molti che lavorano e pagano le tasse e i pochi che fanno le regole a loro vantaggio e spesso le tasse le eludono”.


di Redazione