Attentato di Strasburgo, È ancora caccia al killer

Non l’hanno ancora preso. Chérif Chekatt, l’attentatore di Strasburgo, è ancora in fuga. Gli inquirenti non escludono che possa essere fuggito in Germania. Strasburgo è poco distante dal confine. Le indagini sono condotte dalla procura antiterrorismo anche se il ministero dell’Interno sostiene che il movente terroristico non risulti ancora accertato. Al momento, non sono state registrate rivendicazioni.

Secondo “Le Parisien”, che riporta la testimonianza del tassista che ha accompagnato il terrorista dopo l’uccisione di due persone e il ferimento di dodici, il 29enne avrebbe detto di aver “ucciso per vendicare i fratelli morti in Siria”. Secondo il quotidiano, Chekatt avrebbe liberato il tassista solo dopo che questi si sarebbe dichiarato “musulmano praticante”.

Secondo le testimonianze raccolte dalla procura, Chekatt, martedì sera avrebbe aperto il fuoco gridando “Allah akbar”. La polizia ha diffuso ieri la sua foto invitando a chiamare il numero 197 per eventuali segnalazioni. Le due vittime della mattanza sono un francese che lavorava a Strasburgo e un turista thailandese. Bisogna tenere conto anche di un ferito in stato di morte cerebrale: si tratta di un cittadino afghano. Per queste ragioni, in un primo momento il bilancio parlava di tre morti. Altre dodici persone sono rimaste ferite, sei in condizioni gravi. Fra loro figura il 28enne giornalista italiano Antonio Megalizzi, reporter di Radio Europhonica.

Il padre della fidanzata di Megalizzi, Danilo Moresco, parlando ai microfoni di Radio 1 ha detto che “va malissimo, ci sta lasciando. Non ce la facciamo più perché la situazione è ulteriormente precipitata”. Radio Europhonica scrive che “il collega italiano è in ospedale in grande difficoltà”. Il premier Giuseppe Conte, attraverso Twitter, si è detto “profondamente addolorato per le condizioni di salute critiche” del giornalista.

Frattanto, nella sede dell’Europarlamento ieri si è osservato un minuto di silenzio. L’ospedale Chu della città francese ha fatto sapere che “molti pazienti hanno riportato ferite d’arma bianca”.

Aggiornato il 13 dicembre 2018 alle ore 11:49