Crisi Gaza: morti 7 palestinesi e un soldato israeliano

Fuoco a Gaza. Morti 7 palestinesi e un soldato israeliano. È tornata l’alta tensione tra Hamas e Israele. Le Brigate di Ezzedin al Qassam hanno accusato le forze speciali israeliane di essere entrate nell’enclave per uccidere a Gaza, Nour Barake, “numero 2” del braccio armato di Hamas. “Questa notte – si legge in una nota di Hamas – una forza speciale del nemico sionista, è penetrata per tre chilometri in un’auto civile e ha ucciso il capo Nour Barake”. Secondo la versione di Hamas, il commando israeliano avrebbe intercettato e ucciso l’uomo che comandava le Brigate nella zona est di Khan Younis, a sud dell’enclave, e almeno altri 6 palestinesi. Nello scontro sono rimasti feriti anche altri 7 miliziani. Dopo l’incursione denunciata dalle Brigate di al Qassam, in venti minuti sono stati lanciati ottanta missili dalla Striscia di Gaza verso Israele. Secondo quanto dichiarato dall’esercito israeliano, le forze armate di Tel Aviv hanno risposto con una serie di raid aerei che dovevano colpire “obiettivi terroristici”.

Negli scontri è stato colpito un autobus su territorio israeliano. Un 19enne è stato ferito in modo grave. Tra le vittime dell’ondata di combattimenti scoppiata tra le forze dello Stato ebraico e i militanti palestinesi nella Striscia di Gaza, è morto anche un soldato israeliano. Lo ha comunicato l’esercito di Israele, sostenendo che un altro soldato è rimasto leggermente ferito durante “un’attività operativa” nel sudest della Striscia. Frattanto, il ministro della Difesa israeliano Avigor Lieberman ha convocato una riunione urgente. Il premier Benjamin Netanyahu, che si trovava in Francia per prendere parte al Forum della Pace a Parigi, ha annunciato che anticiperà il rientro.

Aggiornato il 12 novembre 2018 alle ore 17:50