Crisi siriana, Erdogan incontra Putin

Recep Tayyip Erdogan incontra Vladimir Putin. Il presidente turco va a Sochi, sul Mar Nero, per il terzo incontro in meno di un mese con il leader russo. All’ordine del giorno l’imminente offensiva siriana su Idlib, la roccaforte in mano a ribelli e jihadisti in Siria.  Il motivo è evidente. Appena quindici giorni fa, al summit con il presidente iraniano Hassan Rouhani, i due leader non erano riusciti a trovare un’intesa. Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino, ha detto che “la conversazione continuerà perché la situazione è seria e, diciamo così, ci sono alcune differenze negli approcci. La situazione a Idlib è difficile, i negoziati proseguiranno”.

Il capo del Carnegie Moscow Center Dmitrij Trenin su Twitter ha scritto che “la Russia dimostra quanto apprezza le relazioni con la Turchia e vuole evitare una crisi a Idlib. Un test importante sia per Mosca che per Ankara. Se rovinano tutto, perdono entrambi”. Erdogan, dopo una visita in Azerbaijan, ha parlato con la stampa. “Se la situazione a Idlib resta com’è – ha detto – i risultati saranno pesanti. Dobbiamo trovare una soluzione con la Russia e le forze della coalizione per impedire che accada ciò. L’esito del nostro incontro con Putin sarà importante. Verso fine mese mi recherò anche all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e in Germania. È mio desiderio che, grazie alle decisioni positive prese in questi incontri, porteremo la situazione a Idlib a un nuovo livello”.

Aggiornato il 17 settembre 2018 alle ore 14:02