Filippine, 69 le vittime dell’uragano Mangkhut

L’uragano Mangkhut ha provocato la morte di 69 persone nelle Filippine. Il drammatico bilancio registra anche 64 feriti e 43 dispersi. Desta preoccupazione la condizione di un gruppo di minatori, sepolti insieme alle proprie famiglie. Si trovano sotto le macerie dovute al crollo di un dormitorio a Itongo, nella provincia di Benguet. Si spera siano ancora vivi. Anche se il sindaco della città, Victorio Palangdan, ha detto, in conferenza stampa di essere “sicuro al 99 percento che i dispersi siano tutti morti”. Palangdan ha dichiarato che va avanti “il lavoro senza sosta di poliziotti e soccorritori nel luogo della frana e dal quale sono stati estratti, finora, 11 corpi. Non ci fermeremo fino a quando non avremo estratto tutti i corpi. Avevamo avvisato che rifugiarsi lì sarebbe stato pericoloso, ma non ci hanno ascoltato. Ci hanno derisi e hanno opposto resistenza quando abbiamo provato a farli andare via”.

Frattanto, l’uragano passando dalle Filippine alla Cina, ha perso gran parte della sua potenza. Tant’è vero che è stato declassato da tifone a tempesta tropicale. Secondo la Cnn, le persone evacuate sono più di tre milioni. Nella provincia di Guandong si sono registrate mareggiate alte tre metri. Sono già più di cento i feriti ad Hong Kong. Le linee ferroviarie sono state fermate. Il traffico di autobus è stato sospeso. Sono 900 i voli cancellati.

Aggiornato il 17 settembre 2018 alle ore 17:38