Germania, bambina picchiata perché ebrea

Spintonata, insultata e minacciata dai compagni di classe perché erbrea. È accaduto pochi giorni fa nella scuola elementare “Paul-Simmel” di Berlino, in Germania. Una bambina di 7 anni è stata avvicinata da un amico: “Sei ebrea?”, gli chiede. La piccola ha subito risposto di sì e ha spiegato che suo papà è di fede ebraica anche se non è praticante. A quel punto è stata picchiata da diversi bambini, tutti provenienti da famiglie di fede musulmana.

Ora, Thomas Albrecht, direttore della scuola elementare nella quale è avvenuta l’aggressione, vorrebbe arruolare servizi di sorveglianza privati per garantire la sicurezza. L’episodio sta scuotendo l’opinione pubblica e ha innescato un dibattito sul cosiddetto mobbing religioso, un fenomeno molto diffuso nel Paese. 

“I bambini sono sempre più spesso soggetti al fanatismo religioso dei loro genitori, fratelli maggiori o parenti più stretti”, ha dichiarato al quotidiano Berliner Zeitung l’insegnante di una scuola elementare berlinese nella quale fino al 70% degli alunni è figlio di immigrati. “Non sanno ancora leggere e scrivere, ma già dividono il loro piccolo mondo in due categorie: credenti e miscredenti, musulmani e non musulmani”.

Aggiornato il 28 marzo 2018 alle ore 11:39