Caso Skripal: Gb, Usa, Francia e Germania contro Mosca

Continua la crisi diplomatica legata al caso Skripal. Gran Bretagna, Usa, Francia e Germania hanno sottoscritto una dichiarazione che punta il dito contro Mosca per l’attacco chimico di Salisbury contro l’ex spia russa.

Gli alleati, secondo il governo inglese, condividono il punto di vista secondo cui la mancata risposta della Russia alle legittime richieste del Regno Unito ne sottolinea la responsabilità. I 4 condannano poi quello che definiscono il primo attacco con agente nervino in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale. Secondo Mosca, Londra avrebbe lanciato le accuse perché è in difficoltà sulla Brexit. Le mosse del premier Theresa May potrebbero essere spiegate dalla complicata situazione in cui si trova il governo britannico, che non sarebbe in grado di mantenere le promesse sulla Brexit.

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha affermato: “Mi pare ovvio che le scelte di Londra riflettono la disperazione del governo britannico poiché non è in grado di rispettare le promesse fatte sull’uscita dall’Unione Europea. Siamo pronti a riprendere la partnership con l’Ue quando i nostri vicini europei perderanno interesse a seguire le tendenze russofobe americane, incluse sanzioni e provocazione”.

Aggiornato il 16 marzo 2018 alle ore 11:15