Allarme sicurezza: in Germania aumentano gli attacchi coi coltelli

mercoledì 6 dicembre 2017


Da quando la cancelliera Angela Merkel ha aperto le porte della Germania nel 2015 a più di un milione di migranti provenienti dall’Africa, dall’Asia e dal Medio Oriente le condizioni di sicurezza nel Paese sono peggiorate. La recente ondata di aggressioni all’arma bianca riaccende i riflettori sul problema.

In questi ultimi mesi, persone armate di coltelli, di asce e di machete hanno seminato il terrore in ognuno dei 16 Stati federati della Germania. I coltelli sono stati utilizzati non solo per perpetrare attacchi jihadisti ma anche per compiere omicidi, rapine, effrazioni, aggressioni sessuali, delitti d’onore e molti altri crimini violenti.

Le aggressioni con i coltelli sono state consumate nei parchi divertimento, sulle piste ciclabili, in alberghi, nei parchi, nelle piazze pubbliche, sui mezzi di trasporto, nei ristoranti, nelle scuole, nei supermercati e nelle stazioni ferroviarie. Molti tedeschi hanno oggi la sensazione che il pericolo sia in agguato ovunque e che la sicurezza pubblica sia inesistente.

La polizia ammette di essere in inferiorità numerica e sopraffatta, e sempre più incapace di mantenere l’ordine pubblico – giorno e notte.

Non esistono statistiche attendibili sulle aggressioni all’arma bianca in Germania, e la polizia è inoltre accusata di non segnalare numerosi crimini, per non “turbare” l’opinione pubblica.

Ma da una ricerca condotta sui registri della polizia emerge che il 2017 rischia di diventare un anno record per le aggressioni all’arma bianca. Tra gennaio e ottobre 2017, la polizia ha confermato che sono stati perpetrati più di 3.500 attacchi con coltelli, a fronte di circa 4.000 compiuti nel 2016 – e soltanto 300 nel 2007. Complessivamente, negli ultimi dieci anni, le aggressioni all’arma bianca sono aumentate di oltre il 1.200 per cento in Germania.

I media tedeschi non riportano la maggior parte degli episodi di questo tipo di violenze. E i crimini denunciati vengono spesso liquidati come “episodi isolati”, non collegati all’immigrazione di massa. Inoltre, molti studi sulla criminalità, compresi quelli che si basano sui registri della polizia, omettono qualsiasi riferimento alle nazionalità dei perpetratori e delle vittime – allo scopo evidente di non infiammare i sentimenti anti-immigrazione in seno alla popolazione.

Le politiche migratorie della cancelliera Angela Merkel hanno innescato una spirale di violenza che si alimenta da sola, in cui sempre più persone si armano quotidianamente di coltelli in pubblico – anche per autodifesa.

L’epicentro degli assalti a colpi di coltello in Germania è Berlino, dove alcuni quartieri sono ora così pericolosi da essere diventati delle “no-go zones”. A Neukölln e in altri quartieri dove risiedono alte percentuali di migranti, gli attacchi con coltelli sono all’ordine del giorno. Secondo il Berliner Morgenpost, nel 2016, i migranti sono stati responsabili di almeno il 45 per cento dei reati commessi nella capitale tedesca.

Anche le città settentrionali di Brema e Bremerhaven sono diventate dei focolai di aggressioni all’arma bianca. Nel 2016, almeno 469 persone – più di una al giorno – sono state accoltellate a Brema, secondo documenti ufficiali ottenuti dal Bild. Sempre a Brema, più di una dozzina di persone sono morte per ferite da arma da taglio. Altri 165 attacchi con coltelli sono stati registrati nella vicina città di Bremerhaven, il 75 per cento in più dal 2014. Secondo Bild, gli autori di queste violenze sono, nella maggior parte dei casi, i migranti.

Il Nord Reno-Westfalia è un altro punto caldo delle aggressioni all’arma bianca, che sono ormai endemiche a Bielefeld, Bochum, Bonn, Colonia, Dortmund, Düsseldorf ed Essen. E il centro della città di Düsseldorf è particolarmente funestato da questo tipo di episodi di violenza.

Molti attacchi con coltelli sembrano essere sferrati in modo casuale, aggressioni indiscriminate ai danni di passanti innocenti, soprattutto nelle stazioni e sui mezzi di trasporto:

Gli attacchi con coltelli coinvolgono sempre più adolescenti, bambini e donne:

Nelle risse tra gruppi di persone di diverse nazionalità e gruppi etnici, le armi bianche sono quelle preferite:

I coltelli vengono anche utilizzati nei delitti “d’onore” e nei conflitti domestici:

Anche gli operatori sociali e i dipendenti pubblici sono stati vittime di attacchi all’arma bianca:

Gli aggressori sono spesso dei criminali recidivi noti alla polizia:

Tra le recenti aggressioni all’arma bianca di stampo jihadista spicca la seguente:

Nel frattempo, a ottobre, sono stati segnalati altri attacchi con coltelli:

Hagen, 1 ottobre. Un uomo non identificato ha sfregiato con un machete un uomo alla stazione ferroviaria centrale. Speyer, 1 ottobre. Un 27enne armato di coltelloha aggredito gli agenti di polizia durante un controllo d’identificazione alla stazione ferroviaria centrale. Werl, 1 ottobre. Un uomo “dall’aspetto mediterraneo” (südländischer Typ) ha minacciato con un coltello un 20enne per derubarlo.

Wilhelmshaven, 1 ottobre. Un uomo che parlava tedesco con un accento dell’Europa orientale ha rapinato un benzinaio. Friburgo, 2 ottobre. In una piazza pubblica, due adolescenti “dall’aspetto turco” (türkisches Aussehen) hanno rapinato due coetanei minacciandoli con un coltello. Ulm, 2 ottobre. Tre uomini “dalla pelle scura” (dunkle Hautfarbe) hanno rapinato un 20enne minacciandolo con un coltello.

Soest, 4 ottobre. Un somalo di 18 anni ha accoltellato un 39enne tedesco in una stazione ferroviaria. Amburgo, 5 ottobre. Un agente di sicurezza di 24 anni di un negozio di abbigliamento è stato pugnalato da due taccheggiatori. Wolfsburg, 6 ottobre. Due uomini sono stati sfregiati nel corso di una lite nel quartiere di Hochring. Wiesbaden, 6 ottobre. Un uomo di 23 anni è stato ferito con un coltello in centro.

Johanngeorgenstadt, 7 ottobre. Cinque adolescenti si sono visti sequestrare i loro coltelli durante un controllo al confine tra la Germania e la Repubblica Ceca. Münster, 7 ottobre. Due uomini hanno rapinato un 16enne minacciandolo con un coltello alla fermata di un autobus. Brema, 8 ottobre. Due uomini sono stati accoltellati durante una lite scoppiata nel centro città.

Weinheim, 9 ottobre. Un commesso di un negozio, di 24 anni, è stato pugnalatoda un cliente di 46 anni. Hofheim, 10 ottobre. Un agente di sicurezza è stato sfregiato durante l’Oktoberfest. Colonia, 10 ottobre. Un uomo di 36 anni è stato accoltellato da un uomo di 26 anni in un chiosco del quartiere di Zollstock.

Stade, 11 ottobre. Un uomo “dall’aspetto mediterraneo” (südländischem Aussehen) ha colpito e ferito gravemente un uomo di 38 anni. Berlino, 13 ottobre. Un uomo è stato gravemente ferito in un accoltellamento sulla Alexanderplatz. Kassel, 15 ottobre. Due uomini “arabofoni” hanno rapinato una donna di 43 anni minacciandola con un coltello nel quartiere di Wesertor.

Niederstetten, 17 ottobre. Un uomo di 19 anni ha accoltellato un 30enne allo stomaco in un ristorante. L’uomo di 30 anni avrebbe “offeso” la giovane sposa dell’aggressore, anche lei 19enne. Brema, 19 ottobre. Un uomo di 25 anni è stato pugnalato da un gruppo di uomini nel quartiere di Huchting. Al loro arrivo, i poliziotti sono stati circondati da 30-40 uomini. La polizia ha utilizzato i gas lacrimogeni e i cani per ristabilire l’ordine. Berlino, 19 ottobre. Un rumeno di 19 anni è stato accoltellato a morte nel quartiere di Tiergarten.

Halle, 19 ottobre. Un uomo è stato accoltellato durante una lite relativa al traffico di stupefacenti. Düsseldorf, 21 ottobre. Due uomini sono stati pugnalati da quattro assalitori davanti a un ristorante McDonald nel centro della città. Stemwede, 21 ottobre. Tre membri della stessa famiglia sono stati accoltellatidurante un diverbio, scaturito perché un uomo di 43 anni non avrebbe visto di buon occhio il fidanzato della figliastra.

Amburgo, 22 ottobre. L’impiegato 18enne di un negozio di telefonia mobile è stato accoltellato da un uomo di 21 anni insoddisfatto del servizio. Amburgo, 22 ottobre. Un uomo di 30 anni è stato colpito allo stomaco all’ingresso di una stazione della metropolitana. Düsseldorf, 22 ottobre. Un uomo di 21 anni è stato pugnalato mentre tentava di porre fine a una lite.

Rheine, 22 ottobre. Un rumeno di 20 anni ha ferito con un coltello un connazionale 44enne in seguito a un disaccordo. Berlino, 23 ottobre. Un uomo di 59 anni è stato accoltellato e gravemente ferito in un negozio del quartiere di Schöneberg. Lipsia, 23 ottobre. Un uomo di 21 anni è stato ferito con un coltellonel corso di un diverbio scoppiato nella stazione ferroviaria centrale.

Solingen, 23 ottobre. Un uomo di 19 anni è stato pugnalato durante una colluttazione. Berlino, 24 ottobre. Un uomo di 39 anni ha accoltellato un 20enne all’ospedale ebraico nel quartiere di Wedding. Hünstetten-Bechtheim, 27 ottobre. Un giovane di 18 anni è stato ferito con un coltello nel corso di un festival.

Wangen, 29 ottobre. In un ristorante, un uomo di 56 anni ha pugnalato un altro uomo di 52 anni nel corso di un diverbio. Chemnitz, 29 ottobre. Un libico di 27 anni è stato accoltellato durante una rissa tra migranti nordafricani.

Gießen, 30 ottobre. Due richiedenti asilo siriani sono stati accoltellati durante un alterco con un altro siriano, avvenuto in pieno centro della città. Waldshut, 30 ottobre. Un uomo di 32 anni è stato pugnalato e ferito gravemente nel corso di una lite in una stazione degli autobus del quartiere di Tiengen. Francoforte, 30 ottobre. L’amministratore di uno stabile è stato accoltellato e gravemente ferito mentre tentava di sfrattare una famiglia.

Kulmbach, 31 ottobre. Un turco di 38 anni ha colpito con un coltello un tedesco di 33 anni nel corso di un diverbio. Berlino, 31 ottobre. Tre uomini sono stati feriti nel corso di un rissa tra sei uomini in un negozio del quartiere di Schöneberg. Il Berliner Zeitung ha fornito un resoconto particolarmente dettagliato dell’accoltellamento, con tanto di età di ciascuno dei partecipanti, senza però fornire nessuna informazione sulla loro nazionalità.

(*) Gatestone Institute

(**) Nella foto: la polizia tedesca circoscrive la scena del delitto dopo un attacco con un coltello che ha avuto luogo il 10 maggio del 2016 alla stazione ferroviaria di Grafing. Un uomo ha accoltellato quattro persone al grido di “Allahu Akbar” (“Allah è il più grande”), uccidendone una (foto di Johannes Simon/Getty Images).

Traduzione a cura di Angelita La Spada


di Soeren Kern (*)