New York, Trump: “Il terrorista uzbeko merita la pena di morte”

“Il terrorista di New York merita la pena di morte”. Donald Trump all’attacco dopo la “strage di Halloween”, dopo aver chiesto una legge sull’immigrazione più severa e aver attaccato i democratici, nonché una giustizia lenta diventata una “barzelletta”. Intanto proseguono le indagini sull’attentato con un pickup compiuto dall’uzbeko Sayfullo Saipov in nome dell’Isis per accertare eventuali complicità o legami con la rete terroristica, anche se finora lui resta l’unico sospettato, anche dopo l’interrogatorio di un suo concittadino, il trentaduenne Mukhammadzoir Kadirov, inizialmente ricercato perché irreperibile. “Il terrorista di New York era felice quando ha chiesto di appendere la bandiera dell’Isis nella sua stanza di ospedale. Ha ucciso 8 persone e ne ha ferito gravemente 12. Dovrebbe essere condannato a morte!”, ha twittato il presidente. “Ci piacerebbe vedere il terrorista di New York a Guantanamo ma statisticamente il processo richiederebbe troppo tempo per andare attraverso il sistema federale. C’è qualcosa di più appropriato per l’orribile crimine che ha commesso. Pena di morte”, ha incalzato, facendo però marcia indietro sull’ipotesi di inviare l’attentatore nel famigerato carcere di Cuba per processarlo con la procedura militare.

Gli investigatori continuano intanto a scavare nella vita di Saipov. La moglie Nozima Odilova, 24 anni, sta collaborando, ma sostiene che non sapeva nulla dell’attacco pianificato per un anno dal marito e si è detta “scioccata” quando lo ha saputo. “Aveva mostri dentro di lui”, ha raccontato al New York Times un conoscente dell’assalitore. Un imam della Florida era invece preoccupato della sua cattiva interpretazione dell’Islam. Restano gli interrogativi su se e quanto sapesse di lui l’Fbi, dato che Saipov aveva alcuni contatti con persone sotto inchiesta per terrorismo nel 2015, come un uzbeko alle cui nozze partecipò in Florida. Il resto è emerso dalle imputazioni che Saipov ha ascoltato impassibile ieri in aula: un attentato pianificato da un anno, provato recentemente, attuato nel giorno di Halloween per fare più vittime e che doveva includere il ponte di Brooklyn, dopo una radicalizzazione e un addestramento online documentati da decine di immagini e video dell’Isis. Compreso quello in cui il leader Abu Bakr al-Baghdadi chiede cosa stiano facendo i fedeli dell’Islam in Usa e nel mondo per rispondere all’uccisione dei musulmani in Iraq.

Aggiornato il 03 novembre 2017 alle ore 08:34