Clara Sanchez: “Referendum Catalogna illegale”

Il referendum sull’indipendenza della Catalogna “è completamente illegale. Non è stato fatto un censimento e non si sa, dunque, chi dovrebbe andare realmente a votare”.

Lo dice all’Ansa la scrittrice Clara Sanchez, sottolineando che “quello che sta accadendo in Spagna la addolora perché si sta fomentando l’odio, il rancore”. “Si è costruita una barriera fra le persone e questa è la cosa più grave. Questa rottura della convivenza in un Paese che ha vissuto una guerra civile non mi piace per nulla. Adesso è una cosa che succede in Catalogna fomentata da quei gruppi indipendentisti che non sono tutti catalani, solo una metà, ma potrebbe accadere anche in altri luoghi” sottolinea la scrittrice bestseller da un milione di copie vendute con “Il profumo delle foglie di limone” (Garzanti). Unica autrice a vincere con i suoi romanzi i tre più importanti premi letterari spagnoli - il Nadal con “Il profumo delle foglie di limone”, l’Alfaguara con “La meraviglia degli anni imperfetti” e il Planeta con “Le cose che sai di me”, tutti pubblicati in Italia da Garzanti - la Sanchez ora abita a Madrid, ma ha vissuto in tutta la Spagna e ha metà dei suoi parenti in Catalogna.

“Se i catalani vogliono l’indipendenza devono cercarla democraticamente. Non in questo modo poco chiaro. Ho vissuto in tante città della Spagna, ma quello che da piccola per me era un trauma, adesso lo vivo come una grande ricchezza. Mi ha resa più flessibile e tollerante. Quando vengo in Italia mi sento italiana”. La colpa degli scontri in Spagna “è di tutti. Oggi è un brutto giorno. Il governo spagnolo non ha fatto bene le cose. Doveva pensarci prima, non stare con le braccia incrociate per vedere cosa sarebbe successo. Non è un problema di adesso, tutto questo viene da lontano. Bisogna prevenire e agire con molta intelligenza. E il governo catalano, che non è tutta la Catalogna, ha fatto un’azione antidemocratica, una sorta di colpo di Stato. Non si doveva arrivare a questo punto. La Spagna è un paese democratico. Adesso chi non è indipendentista, quando è al lavoro deve pensare ‘parlo, non parlo’. Questa non è democrazia” sottolinea la Sanchez. Lo scontro tra Madrid e Barcellona è come “un impatto fra due treni. Uno ha la forza dello Stato e l’altro della gente catalana che vuole l’indipendenza” incalza la Sanchez.

La scrittrice, che parla piuttosto bene l’italiano ed è molto amata nel nostro Paese, è anche convinta che “sarà difficile, quasi impossibile, tornare indietro, prima di questo odio e rancore, perché i sentimenti primitivi dell’essere umano prendono il sopravvento ed è più facile odiare, disprezzare l’altro. Le grandi dittature, il fascismo, sono nate da questi sentimenti elementari, non razionali”. Difficile prevedere i prossimi passi e cosa riserverà il futuro: “La situazione è complessa e ho sempre pensato che dietro a qualsiasi proclama politico, da qualsiasi parte venga, c’è un interesse personale. Parlo degli indipendentisti e di tutti i politici in generale” dice la Sanchez di cui arriva in Italia il 9 novembre ‘La forza imprevedibile delle parole’, il suo primo romanzo che esce ora nel nostro Paese per Garzanti. “Parla della manipolazione psicologica di una donna e della menzogna. È il mio romanzo più ironico e più breve” racconta la Sanchez che sta scrivendo il prossimo libro.

Aggiornato il 23 settembre 2017 alle ore 10:45