Corea del Nord: “Affonderemo il Giappone con il nucleare”

venerdì 15 settembre 2017


La Corea del Nord ha minacciato di “affondare” il Giappone con un attacco nucleare e ridurre gli Usa a “cenere e tenebre”: la nuova provocazione promette un’ulteriore escalation delle tensioni dopo la recente decisione delle Nazioni Unite di imporre altre sanzioni al regime di Pyongyang. La minaccia giunge dal Korean Asia-Pacific Peace Committee, che gestisce i rapporti con Seul, attraverso l’agenzia di stampa ufficiale Kcna. Lo riportano le agenzie internazionali. Non si è fatta attendere la risposta del portavoce del governo nipponico, Yoshihide Suga, che ha definito “estremamente provocatoria e oltraggiosa” la minaccia di Pyongyang. “È un ulteriore segnale di destabilizzazione - ha sottolinato Suga - e servirà significativamente ad aumentare le tensioni nell’intera regione”. Lo scorso lunedì il Consiglio di sicurezza dell’Onu aveva approvato all’unanimità una nuova risoluzione con misure più stringenti a carico della Corea del Nord, in seguito al sesto test nucleare condotto il 3 settembre.

Il presidente sudcoreano Moon Jae-in esclude la possibilità che armamenti nucleari possano essere schierati nel suo Paese mettendo anche in guardia che un’ipotesi contraria potrebbe “portare a una corsa alle armi nucleari nel nordest asiatico”. Moon, in un’intervista alla CNN, mette fine alle richieste, anche da parte di gruppi parlamentari, sulla dotazioni di armi nucleari o tattiche in funzione di deterrenza verso il Nord. “Non condivido l’idea che la Corea del Sud debba sviluppare il suo potenziale nucleare o rilocare armi nucleari tattiche di fronte alla minaccia atomica della Corea del Nord”, ha osservato Moon, nella sua prima intervista tv dopo il sesto test nucleare di Pyongyang. Pur se contrario all’atomica, Moon ha ribadito la necessità che il Paese “sviluppi le sue capacità militari di fronte all’avanzamento nucleare del Nord”. Le puntualizzazioni del presidente fanno chiarezza dei giudizi di Song Young-moo, il ministro della Difesa, sull’ipotesi di una revisione dei piani in funzione di deterrenza verso Pyongyang con lo schieramento di armi nucleari tattiche Usa al Sud dopo una assenza cominciata nel 1991 e in linea con la riflessione “da prendere seriamente in considerazione” ventilata dal senatore Jonh McCain.

Un recente sondaggio di Gallup Korea ha fatto emergere che il 60% degli intervistati era favorevole allo sviluppo in proprio di armi nucleari, contro il 35% contrario. “Rispondere alla Corea del Nord avendo le proprie armi nucleari non manterrà la pace nella penisola e potrebbe portare alla corsa alle armi nucleari nel nordest dell’Asia”, ha aggiunto Moon.


di Redazione