I terroristi di Londra volevano tir come quello di Nizza

L'ispirazione era Nizza, la strage poteva essere più devastante. La mattina dell'attacco, i terroristi del London Bridge avevano provato a noleggiare un camion da 7,5 tonnellate, come quello che il 14 luglio del 2016 falciò la vita di 86 persone in Costa Azzurra. A una settimana dal bagno di sangue, mentre Borough Market ricomincia a vivere e Londra non hai mai smesso di farlo, emergono nuovi dettagli sui diabolici piani di Khuram Butt, Rachid Redouane e Youssef Zaghba. Incluso il particolare che i coltelli scelti per uccidere, di colore viola, erano in ceramica. Quindi invisibili ai metal detector. Che l'obiettivo, oltre i locali attorno al mercato, fosse un luogo più protetto e affollato da quelle parti come il grattacielo Shard? Difficile dirlo con certezza, ma ogni dubbio è lecito.

Di sicuro, secondo quanto ha rivelato l'anti-terrorismo di Scotland Yard, c'è che la mente dell'attentato, Butt, tentò di affittare un veicolo molto più grande. Ma il piano fallì per un motivo banale: la transazione con la carta di credito in possesso del terrorista non andò a buon fine. Di qui la decisione di ripiegare sul furgoncino bianco della Renault alla guida del quale i killer travolsero e uccisero tre delle otto vittime dell'attentato. Un furgone affittato per telefono, tramite un cellulare attivato proprio nei giorni precedenti l'assalto. Anche per questo Scotland Yard ha ripetuto la richiesta alle società di noleggio di segnalare subito alle forze dell'ordine qualsiasi tentativo sospetto di affittare veicoli senza seguire la normale procedura. Nel furgone gli investigatori hanno trovato sacchi di ghiaia, sedie e una valigia utilizzati, secondo Scotland Yard, in parte per nascondere le reali intenzioni nel caso di posti di blocco e in parte per rendere più pesante il pulmino. All'interno sono state trovate anche 13 bombe Molotov, come si sapeva, che Butt, Redouane e Zaghba non hanno fatto in tempo ad usare prima di essere uccisi dalla polizia.

Tra le informazioni fornite dagli investigatori c'è poi una novità rilevante sulle armi utilizzate dai terroristi. I coltelli da cucina, con una lama lunga oltre 30 cm, erano in ceramica viola. Con il manico avvolto da nastro adesivo per renderlo meno scivoloso e legati con un cordoncino ai polsi in modo che i terroristi non li perdessero durante l'aggressione ai passanti. Il materiale, è l'ipotesi della polizia, è stato scelto perché non rilevabile dai metal detector e questo potrebbe far pensare che l'attacco al London Bridge e Borough Market non fosse in realtà stato pianificato così nel dettaglio. Che i terroristi quella notte stessero cercando un obiettivo da colpire. Ad esempio lo Shard, lo scenografico grattacielo progettato da Renzo Piano, che si trova a poche centinaia di metri dal teatro della strage. Altre due persone sono intanto state arrestate in blitz compiuti dalla polizia nell'est di Londra come potenziali fiancheggiatori. Si tratta di un 27enne prelevato da un'abitazione a Ilford e un 28enne a Barking. Sale così a 7 il numero delle persone in carcere.

Aggiornato il 12 giugno 2017 alle ore 10:44