Gentiloni a Putin:

"Mi fa molto piacere piacere questa opportunità di incontro sia per i rapporti Italia-Russia, ottimi e eccellenti. La Russia è un attore molto importante sulla scena internazionale, nel Mediterraneo e in tanti scenari" e quindi "le opinioni della Russia devono essere parte della nostra discussione. Tener conto di un attore così importante è un dovere per chi ha il compito di presiedere il G7". Nella conferenza stampa tenuta al termine dell'incontro con Vladimir Putin a Sochi, il premier Gentiloni di dichiara soddisfatto dell'esito del vertice e aggiunge: "Abbiamo affrontato e continueremo a parlare delle questioni internazionali. Credo ci siano aree di cooperazione nella lotta contro terrorismo e nella gestione di crisi regionali. Bisogna riprendere con forza il dialogo Ue-Russia: è un partenariato strategico che la crisi ucraina non può cancellare".

"Il rapporto oggi esistente fra la Russia e l'Europa non può essere definito come normale, per questo l'incontro di oggi è importante e sono sicuro che contribuirà ad ampliare cooperazione nel territorio euroasiatico", ha confermato lo stesso Putin. "L'Italia - ha detto il presidente russo - per noi è un partner importante ed è uno dei paesi chiave nel nostro commercio con l'estero". E soprattutto le relazioni commerciali tra i due paesi sono state al centro della missione di Gentiloni a Sochi.

Durante la visita del premier, infatti, è stato firmato un nuovo accordo per l'estensione della collaborazione strategica tra il gruppo Eni e la Rosneft, la major petrolifera russa. Il progetto che prevede l'approfondimento della collaborazione bilaterale nei settori dell'upstream, delle tecnologie, della petrolchimica e del marketing, è stato siglato dall'ad del Cane a sei zampe Claudio Descalzi e il ceo del gruppo russo Igor Sechin.

E quello tra Eni e Rosneft non è stato l'unico accordo siglato a Sochi. Anas International e il Russian Direct Investment Forum hanno trovato un'intesa per la gestione congiunta di un tratto autostradale di circa 300 km sulla M4, l'arteria Mosca-Rostov. Un progetto pilota che potrebbe aprire a nuove e ulteriori collaborazioni. Un accordo di cooperazione è stato poi firmato tra il Politecnico di Torino, l'Università MGIMO e Rosneft per la realizzazione di programmi di formazione avanzata e progetti di ricerca, di sviluppo tecnologico e di innovazione nel settore del petrolio e del gas naturale.

Un altro accordo di potenziale partenariato è quello tra Pietro Fiorentini, azienda italiana specializzata in equipaggiamenti per la messa in sicurezza dei pozzi petroliferi, e Rosneft: le due società intendono valutare l'avvio della cooperazione industriale per produrre in Russia la tecnologia multyface (tecnologia all'avanguardia per misurare i flussi nei giacimenti petroliferi) del partner italiano, a cominciare con un progetto pilota per testarne l'efficacia in Russia. Un altro accordo di cooperazione, infine, vede l'italiana Tecnoclima con Rosneft per valutare l'avvio di una cooperazione industriale per localizzare in Russia la apparecchiature italiane per il riscaldamento di piattaforme di trivellazione.

Aggiornato il 17 maggio 2017 alle ore 16:11