Hamas e il controllo dell’Agenzia Unrwa

L’Unrwa è l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees) che dal 1949, su mandato dell’Assemblea generale, fornisce assistenza e protezione ai rifugiati palestinesi. Sono anni che le polemiche riguardanti l’utilizzo propagandistico di tale agenzia rincorrono in numerosi rapporti di organizzazioni e istituzioni politiche e le ultime notizie sembrano confermare tale tendenza. Un’agenzia Onu dedicata unicamente ai profughi palestinesi è giuridicamente infondata e profondamente ingiusta.

Infatti, i profughi di tutto il mondo ricadono sotto la competenza dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr). Il mandato specifico dell’Unhcr è quello di integrare i profughi nei Paesi in cui risiedono per evitare di creare generazioni di persone che dipendono dall’assistenza pubblica delle Nazioni Unite. L’Unrwa fa esattamente l’opposto, attribuendo lo status di profugo a palestinesi di terza e quarta generazione che non sono mai stati profughi.

Di conseguenza, il numero di “profughi palestinesi” è cresciuto da circa 700mila nel 1950, agli oltre 5 milioni di oggi. Sono circa 2 milioni gli arabi che vivono nell’area ad ovest del fiume Giordano, tra Cisgiordania e striscia di Gaza, registrati dall’Unrwa come “profughi dalla Palestina”. Il problema è che questi profughi non possono essere considerati profughi dalla Palestina dal momento che già vivono in terra di Palestina e sotto l’Autorità Palestinese. Hamas tenta continuamente di manovrare l’azione dell’Unrwa. Recentemente l’agenzia è stata oggetto di attacco, da parte di Hamas, per l’intenzione di voler applicare delle modifiche consistenti nella programmazione dei curriculum delle scuole elementari nella Striscia di Gaza, gestite dall’agenzia.

Hamas controlla l’intero sistema educativo, la sua posizione nei confronti dell’Unrwa è forte e i libri di testo scolastici sono dei manuali di antisemitismo sostenuti anche dal ministero dell’Istruzione dell’autorità palestinese. Risaputo è che l’educazione scolastica (e l’incitamento all’annientamento di Israele) è nelle mani di insegnanti e dirigenti scolastici, la maggior parte dei quali sostengono Hamas e per tale organizzazione è inaccettabile qualsiasi modifica all’originale “progettualità” distruttiva. Per la comunità internazionale dovrebbe essere inaccettabile tale logica e i cittadini di tutto il mondo dovrebbero veder riconosciuto il proprio diritto alla conoscenza nel comprendere come un’organizzazione terroristica utilizzi finanziamenti dell’Onu per continuare nella sua opera di distruzione e d’insegnamento al fanatismo. L’educazione dovrebbe essere innanzitutto dialogo, promuovere un futuro di pace e responsabilità. I libri di testo utilizzati nelle scuole della Striscia di Gaza indottrinano i bambini all’odio nei confronti dello Stato d’Israele e al rifiuto nell’accettarne la sua esistenza, cancellando anche la storia e l’attualità di Gerusalemme.

Gli Stati Uniti e gli altri Paesi occidentali dovrebbero riconsiderare il loro finanziamento all’Unrwa e invece di rinnovarlo, conferire all’Unhcr la responsabilità per i veri profughi palestinesi. Inoltre, tutte le operazioni dell’Unrwa a ovest del fiume Giordano potrebbero essere trasferite all’Autorità Palestinese. La realtà è che non c’è nessun risultato positivo che l’Unrwa possa mostrare ai contribuenti occidentali per giustificare la propria persistenza.

Aggiornato il 09 maggio 2017 alle ore 11:53