In Ucraina il gas pagato in anticipo

L’Ucraina ha smesso di pompare gas russo nei suoi depositi sotterranei di metano. Lo ha detto il ministro dell’Energia ucraino Iuri Prodan, secondo il quale la decisione è dovuta allo stallo nei negoziati con Mosca sul prezzo del gas russo. Recentemente, Gazprom ha aumentato la tariffa per Kiev da 268,5 a 485,5 dollari per mille mc.

“Da ora a Kiev solo gas pagato in anticipo; Gazprom fornirà gas all’Ucraina solo nei volumi pagati con un mese di anticipo”, ha annunciato Vladimir Putin in una riunione di governo.

“Entro 48 ore sarà posta fine alle azioni di protesta dei filorussi a Donetsk, Kharkiv e Lugansk, in Ucraina orientale, o tramite negoziato o con l'uso della forza”, lo ha detto il ministro degli interni ucraino, Arsen Avakov, citato da Ria Novosti.

Intanto i blindati sono arrivati da Dnipropetrovsk a Lugansk, città dell’Ucraina orientale in cui gli insorti filorussi armati occupano da alcuni giorni la sede locale dei servizi segreti. Mosca interrompe la diffusione delle trasmissioni della radio “Voice of America”; lo ha reso noto la stessa emittente sul proprio sito in russo, precisando che la decisione è stata resa nota da Dmitri Kisiliov, neo direttore dell’agenzia “Russia Oggi” oggetto delle sanzioni Usa per l’annessione russa della Crimea.

“Non è riconoscibile il contributo di Mosca alla distensione - ha detto la Cancelliera Angela Merkel in Bundestag - Ma l’Ucraina deve scegliere da sola il suo destino”. In Ucraina, “nel brevissimo periodo c’è il rischio, che è un rischio anche per noi, di un ulteriore deteriorarsi della situazione, il rischio di disgregazione del Paese e di guerra civile. Se non facciamo attenzione, come comunità internazionale e come governo di Kiev, ad evitare qualsiasi azione o reazione che alimenti la tensione, il rischio può diventare concreto”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Federica Mogherini a Radio Anch’io, ribadendo che la strada da percorrere “deve restare ancorata al dialogo”.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:46