Non è più il tempo delle illusioni

In un breve discorso pronunciato in video alla convention lombarda di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni ha espresso in modo chiaro la sua strategia di lungo periodo, mettendo in conto la possibilità di adottare “scelte impopolari”, come quella rivendicata sulle accise che gravano sui carburanti. Indicando come orizzonte temporale quello dell’intera legislatura, la premier ha orgogliosamente dichiarato di non aver “paura di fare le scelte giuste. Sono certa – ha aggiunto – che avremo cinque anni di tempo per lavorare, nonostante gli atti dilatori e i tentativi, non solo dell’opposizione di metterci i bastoni tra le ruote (frecciatina lanciata a 360 gradi). Noi rispondiamo solo al popolo, senza fare compromessi”. Si tratta di una enunciazione piuttosto coraggiosa, considerando l’immensa palude politico-burocratica in cui è immerso il Paese da alcuni decenni. Una dichiarazione d’intenti che, tuttavia, per non finire nel ponderoso libro dei sogni della politica italiana ha bisogno di passare il prima possibile alla fase dei fatti compiuti. In primis, vista la dimensione sempre più incontrollata della nostra spesa corrente, che con la pandemia ha ampiamente superato il livello di guardia, senza una politica che tenda gradualmente a ridurre in soldoni il perimetro pubblico, diminuendo la quota di risorse intermediate dallo Stato, nessuna riforma degna di questo nome sarà mai possibile.

In altri termini, con un sistema pubblico che gestisce oramai circa il 55 per cento del Prodotto interno lordo, non sarà mai possibile alleggerire il costo del lavoro, riducendo in modo significativo la fiscalità, compresa quella occulta, su tutti i comparti produttivi. D’altro canto, con un debito pubblico che sta per toccare la stratosferica cifra di 2.800 miliardi di euro, l’unico modo per tacitare i mercati è quello di avere una economia forte, in grado di estrarre risorse, oltre a quelle per finanziare l’enorme spesa pubblica, per pagare i relativi interessi a tempo indeterminato. Quindi, in estrema sintesi, dato che la coperta è dannatamente corta, così come sembra aver perfettamente compreso la nostra premier, l’epoca dei grandi illusionisti che hanno imperversato per anni nella politica italiana non potrà più tornare. Oramai il tempo delle scelte, molte delle quali sicuramente impopolari, è giunto. Occorre solo verificare se Giorgia Meloni e i suoi alleati saranno in grado di adottarle in concreto.

Aggiornato il 16 gennaio 2023 alle ore 11:58