Nonostante si continui a discutere sull’introduzione dell’obbligo vaccinale, quest’ultimo già esiste nei fatti dal momento che è stato istituito il famigerato Green pass. Un abominevole passaporto sanitario che viene gradualmente reso sempre più restrittivo, impedendo di svolgere una vita normale a chiunque, per i più disparati motivi, intenda legittimamente non vaccinarsi.

In tal senso si ha la netta sensazione che Green pass e vaccino obbligatorio costituiscano le due facce di una stessa medaglia, la quale sembra aver ben poco a che vedere con la tanto decantata tutela della salute pubblica. Dal momento che negli ultimi mesi i numeri della pandemia, non solo in Italia, risultano decisamente peggiori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando i vaccini non erano ancora stati somministrati alla popolazione, non si comprende la ragione di continuare ad insistere su un argomento, la vaccinazione obbligatoria, se non per utilizzarlo quale strumento politico per ottenere consenso, continuando a tenere in allarme la cittadinanza.

Si tratta di una grande forzatura democratica che, a prescindere da come evolveranno gli aspetti sanitari, lascerà un grande strascico nella nostra società.

Aggiornato il 17 settembre 2021 alle ore 09:32