La massima urgenza di Matteo Renzi

Pare che Matteo Renzi ha preso atto della realtà e si sia arreso di fronte all’impossibilità di andare a votare prima della scadenza naturale della legislatura. Se la conversione al realismo è avvenuta vuol dire che l’ex premier ha incominciato a riportare i piedi per terra e a tenere conto che non sempre si può imporre la propria volontà senza tenere conto delle posizioni e degli interessi altrui.

Ma se questo bagno di realismo è avvenuto è bene che Renzi si immerga fino in fondo nella concretezza e si renda conto che il suo vero problema oggi non è più anticipare o meno la data delle elezioni, ma prendere atto che la sua rielezione alla segreteria del Partito Democratico non è affatto scontata come poteva sembrare fino alle settimane scorse. Il suo obbiettivo è superare il cinquanta per cento dei consensi alle primarie ed evitare un ballottaggio da cui potrebbe uscire sconfitto e con le ossa rotte.

È difficile per l’ex Presidente del Consiglio prendere atto che per lui le primarie non sono più una tappa dall’esito trionfale scontato. Ma se non vuole subire una delusione addirittura più grande e devastante di quella avuta con la sconfitta nel referendum, deve accettare che dopo il 4 dicembre, la scissione, il caso Consip e le candidature di Michele Emiliano e Andrea Orlando la sua scalata alla segreteria è diventata estremamente ardua.

Non perché i suoi avversari interni siano così forti da ottenere più consensi di lui nei gazebo. Ma perché, se mai dovessero riuscire ad impedirgli di superare il cinquanta per cento e lo dovessero costringere ad andare al ballottaggio, avrebbero la concreta possibilità di fargli fallire l’obiettivo del ritorno alla guida del partito. Il ballottaggio, infatti, si svolgerebbe nell’Assemblea Nazionale dove le diverse correnti che oggi appoggiano Renzi potrebbero cambiare posizione e puntare sul suo avversario più votato dalla base.

Ha ragione allora Renzi a rinunciare al voto a giugno o a settembre. Ora si deve occupare di una questione molto più urgente!

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:57