Bonus mobili ed elettrodomestici: come ottenerlo

È stato introdotto nel 2013 e riguarda chi ha in programma di arredare un immobile, per il quale sono previsti lavori di ristrutturazione. La legge di bilancio (numero 178/2020, articolo 1, comma 58) l’ha confermato per il 2021, con modifiche sulla percentuale di detrazione delle spese. È Il bonus sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe A+, che rientra in un piano di agevolazioni del Governo rivolto ai lavori edilizi di immobili.

A quanto ammonta l’importo detraibile

La detrazione del 50 per cento può essere applicata fino al raggiungimento di una spesa massima di 16mila euro. Per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre del 2020 il massimo della spesa rimane di 10mila euro. Invariati i requisiti e le condizioni per poter accedere al bonus.

Quando l’incentivo è valido

L’incentivo, pertanto, da parte di persone fisiche, può ritenersi valido per l’acquisto di mobili e degli elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (A per i forni), tenendo conto di una ristrutturazione edilizia di un immobile o su parti comuni degli edifici residenziali. In relazione agli acquisti effettuati nel 2021, la richiesta per la detrazione può essere presentata solo per i lavori di ristrutturazione avviati dal primo gennaio 2020. Invece, per gli acquisti avvenuti nel 2020, si può accedere della detrazione a patto che l’intervento di ristrutturazione sia cominciato in una data non anteriore al primo gennaio 2019.

Chi può ottenere la detrazione

Al bonus, quindi, può accedere il contribuente che abbia intenzione di usufruire della detrazione diretta per tutti quegli interventi di ristrutturazione di un immobile o di recupero edilizio. Non solo: l’eventuale acquisto di grandi elettrodomestici o di mobili è agevolabile anche quando i beni sono destinati per l’arredamento di un ambiente che non sia lo stesso immobile oggetto di intervento edilizio.

Gli interventi detraibili

Questi, in sintesi, gli interventi detraibili: ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali; manutenzione straordinaria; ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi; manutenzione ordinaria; risanamento conservativo; ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti e interi fabbricati. Non ci sono agevolazioni per pavimentazioni, acquisti di porte, tende e altri complementi di arredo.

Le scadenze da rispettare

Per ottenere l’agevolazione, che è valida fino al 31 dicembre 2021, è fondamentale che l’opera di ristrutturazione edilizia sia stata avviata in una data che non sia antecedente al primo gennaio 2020 e che, per onor del vero, sia precedente alla data in cui sono state registrate le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Aggiornato il 25 settembre 2021 alle ore 09:54