Confesercenti: “Accanimento su bar e ristoranti”

“Le nuove misure approvate dal Governo scaricano l’emergenza sanitaria su un’unica categoria. Le imprese della somministrazione, ristoranti, bar, pub e pizzerie, sono costrette a restare chiusi anche con numeri da zona gialla. Una situazione insostenibile e un accanimento che fatichiamo a comprendere”. Non ha usato mezzi termini Giancarlo Banchieri, presidente di Fiepet-Confesercenti, che ha commentato il decreto-legge contenente le nuove misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da Covid-19.

“Le nostre imprese sono chiuse ormai da un mese – ha puntualizzato – e con la conferma di un’Italia in zona arancione, o rossa, anche ad aprile il Governo condanna migliaia di imprenditori ad ulteriori perdite di fatturato, avvicinando sempre di più il rischio concreto di non essere in grado di riaprire al termine dell’emergenza”.

Banchieri, infine, ha ammesso: “Ci saremmo aspettati un cambio di passo e quantomeno il via libera contestuale ad un nuovo Decreto, con indennizzi alle imprese costrette a chiudere. Invece nulla! Sappiamo benissimo che la priorità è la salute pubblica ma chiediamo al Governo di sostenere le imprese immediatamente e non tra alcune settimane, di accompagnare i provvedimenti di chiusura a misure di ristoro per le attività, di accelerare con il piano vaccini che continua a non registrare i numeri tanto attesi. È profondamente ingiusto che a pagare il prezzo altissimo dell’emergenza sanitaria sia solo la nostra categoria”.

Aggiornato il 01 aprile 2021 alle ore 13:46