Innovativi portali digitali per la promozione dell’export

La creazione di portali digitali per la promozione dell’e-commerce diviene uno strumento essenziale per le organizzazioni d’impresa che attraverso “la rete e le reti” vogliono promuovere i propri prodotti e servizi all’estero. Oltre al nuovo sito del Governo italiano con tutte le agevolazioni per operare sui mercati esteri, la Commissione europea ha lanciato “Access2Markets” che rilascia alle imprese e agli innovatori del marketing digitale informazioni sulle agevolazioni che derivano dagli accordi commerciali firmati dall’Unione europea con i Paesi esteri. Il portale è stato presentato dal neocommissario al commercio, Valdis Dombrovskis, che nell’illustrare le potenzialità del nuovo portale della Commissione, “Access2Markets”, definisce tale strumento come un lavoro indispensabile per le imprese europee che operano sui mercati terzi.

Il portale digitale, infatti, è destinato ad aiutare le aziende europee, in particolare le Pmi (Piccole e medie imprese) a trarre vantaggio dagli accordi commerciali siglati dall’Unione Europea. “Questo sportello unico – spiega Dombrovskis – aiuterà le aziende a trarre il massimo dalla rete di accordi commerciali dell’Ue e ottenere il miglior accesso ai mercati, ai prodotti e agli input di cui hanno bisogno per crescere e rimanere competitivi”.

“Access2Markets” include una sezione di Faq (Frequently asked questions, letteralmente le domande poste frequentemente) e alcuni tutorial per aiutare le Pmi che esportano da poco tempo, così come i contributi di esperti che analizzano i vantaggi, nei singoli paesi, che derivano dagli accordi commerciali firmati dall’Unione europea. All’interno del portale digitale è presente anche una sezione che fornisce una panoramica sulle leggi europee in rapporto a prodotti e servizi, nonché i dettagli di contatto per le dogane e le altre autorità pubbliche negli Stati membri e tra i partner commerciali extra-Unione europea. A seconda della nazionalità, il prodotto può beneficiare o meno delle agevolazioni previste da un accordo commerciale riuscendo a pagare, ad esempio, meno dazi o tariffe doganali. Per questo è importante, per le imprese europee, sapere se il proprio prodotto risponde o meno alle regole di origine in vigore all’interno di un accordo commerciale. L’Unione europea ha una vasta rete di accordi commerciali con oltre 70 Paesi e regioni e sta attualmente negoziando una serie di nuovi accordi. Un patrimonio preziosissimo per gli esportatori europei che sono costituiti per l’88 per cento da piccole imprese. Le esportazioni di tali Pmi rappresentano un terzo di tutte le esportazioni dell’Ue e danno lavoro a 13 milioni di persone. Creare opportunità commerciali globali per le Pmi è anche uno dei temi della consultazione sulla revisione della politica commerciale Ue lanciata qualche mese fa dalla Commissione a cui le imprese, anche quelle piccole, sono invitate a partecipare.

Come cambierà la politica commerciale e quali saranno le direttrici che l’Unione prenderà sul tema sono i punti che toccheranno da vicino il futuro di molte imprese. I professionisti dell’export e dell’internazionalizzazione stanno rimarcando sempre più l’attenzione sulle opportunità dell’e-commerce attraverso un giusto utilizzo delle conoscenze delle opportunità estere, con la creazione di portali digitali, che avvalendosi della forza di numerose imprese, racchiuse in una rete di eccellenze, possono promuovere, insieme, i propri prodotti e servizi all’estero. Attraverso le conoscenze digitali e l’utilizzo di tali portali è possibile conoscere altri mercati, svolgere analisi di mercato, avere un primo approccio alla consulenza per l’internazionalizzazione e promuovere, diffondere e vendere i propri prodotti con i canali del commercio elettronico. Un fiorire di portali che nascono dall’azione comune di consorzi, reti di impresa, azioni governative nazionali e proposte commerciali internazionali.

Aggiornato il 23 ottobre 2020 alle ore 11:12